I nostri approfondimenti

Scopri le ultime notizie dal mondo web, gli aggiornamenti sulle nostre attività e le rubriche digitali curate dal nostro Team

07/08/2025Chiusura per ferie

Anche noi ci concediamo una pausa!
Intempra.com sarà chiusa per ferie dall’11 al 22 agosto.

Torneremo operativi da lunedì 25 agosto, pronti a ripartire!

Durante la chiusura, per segnalare urgenze che compromettono il funzionamento di sistemi, vi invitiamo a scrivere a supporto@intempra.com, inserendo URGENTE nell’oggetto della mail.

Vi chiediamo di evitare messaggi personali al nostro staff, per non rischiare che vadano persi durante la pausa.

Buone vacanze da parte di tutto il team di Intempra.com!

Leggi di più

07/08/2025Auto usate su Amazon USA: una nuova opportunità di business

Dopo il debutto nella vendita di auto nuove nel dicembre 2024, Amazon compie un nuovo passo strategico: Amazon Autos include ora anche auto usate e “certified pre-owend” (CPO), ampliando le opportunità di business per le concessionarie negli Stati Uniti. Ora anche SUV, berline, pick-up ed elettriche di seconda mano sono acquistabili direttamente online.

Il lancio: da Los Angeles al resto degli Stati Uniti

Il progetto parte in modalità beta da Los Angeles, ma l’espansione è già programmata: oltre 130 città statunitensi saranno coinvolte nei prossimi mesi. A differenza della prima fase dedicata esclusivamente a modelli Hyundai, oggi anche concessionarie di altri marchi possono caricare e vendere le proprie auto usate sul portale.
L’obiettivo è quello di digitalizzare e semplificare l’intera esperienza di acquisto, mantenendo il concessionario al centro del processo, ma integrandolo in un flusso e-commerce familiare agli utenti Amazon.

 

Come funziona l’acquisto su Amazon Autos?

Navigazione avanzata: l’acquirente può filtrare l’offerta per tipo veicolo (SUV, elettrica, ibrida, coupè ecc) e categoria (nuova, usata o CPO).

Esperienza completamente digitale: dalla selezione del veicolo al finanziamento e pagamento, tutto avviene online. Il cliente si reca in concessionaria solo per il test drive e il ritiro.

Trasparenza totale da rispettare:

  • Prezzo fisso e trasparente, senza trattative
  • Report storico completo sul veicolo (incidenti, manutenzioni e richiami)
  • Garanzia minima di 30 giorni o 1.600 Km (equivalente a 1.00 miglia)
  • Diritto di recesso di 3 giorni o 500 Km (in base a cosa viene raggiunto per primo)

Permuta del vecchio veicolo: Amazon consente la valutazione del proprio usato tramite partner terzo certificato, facilitando la rottamazione o permuta del veicolo

Opzioni finanziare e assicurative: il processo include l’accesso a prodotti assicurativi, finanziamenti e leasing, in collaborazione con partner convenzionati.

Un’opportunità per le concessionarie

Amazon non adotta un modello di vendita diretta: il ruolo delle concessionarie resta centrale. La piattaforma funge da vetrina e gestore del flusso digitale, ma la transazione si conclude sempre con il dealer, che gestisce il ritiro del veicolo e il rapporto con il cliente finale.

Secondo Fan Jin, responsabile globale di Amazon Autos, l’attenzione è focalizzata su qualità, trasparenza e affidabilità, elementi essenziali per aumentare la fiducia nel mercato dell’usato, da sempre percepito come complesso.

Per chi opera nel mondo Amazon – o lo vuole fare – è un segnale importante: anche in settori ad alta complessità logistica, la piattaforma punta su integrazione, esperienza utente e trasparenza.

Verifica e compliance

Tutti i concessionari presenti su Amazon Autos devono superare un processo di verifica e accreditamento. I veicoli CPO sono sottoposti a controlli standardizzati secondo le linee guida dei costruttori. Amazon applica regole uniformi su garanzie e politiche di reso, per garantire coerenza e tutela all’acquirente.

Il sistema incorpora strumenti di sicurezza già visti su altre piattaforme automotive digitali, come Alibaba e eBay Motors.

Amazon Autos, per il momento, è attivo solo negli Stati Uniti, ma il potenziale per un’estensione in Europa è concreto, considerando le dimensioni del mercato.
L’ingresso di Amazon nel settore dell’usato segna un’evoluzione strategica, combinando l’efficienza dell’e-commerce con la rete retail esistente.

Per i concessionari e i venditori professionali, questo modello rappresenta un segnale chiaro: Amazon continua a verticalizzare e aprirsi a nuovi settori ad alto valore.

Leggi di più

05/08/2025Bando Voucher Doppia Transizione "Digitale ed Ecologica" - Anno 2025

 

Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione e la transizione green delle imprese.

Domande dall’8 settembre all’8 ottobre 2025.

La Camera di Commercio di Bari, attraverso il progetto Punto Impresa Digitale (PID), promuove il Bando Voucher Doppia Transizione “Digitale ed Ecologica” – Anno 2025, rivolto alle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) di tutti i settori economici, comprese quelle del commercio, artigianato, servizi e agricoltura.

L’obiettivo è supportare le imprese nei processi di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, in linea con il Piano Transizione 4.0 e le politiche europee per la transizione ecologica.

 


Il bando si articola in due misure:

  • Misura A – Transizione Digitale: sostiene l’adozione di tecnologie digitali avanzate, soluzioni 4.0 e lo sviluppo di competenze digitali.
  • Misura B – Transizione Ecologica: finanzia progetti di efficientamento energetico, utilizzo di Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e adesione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).


Contributi e spese ammissibili


La dotazione finanziaria complessiva è pari a 850.000 euro, così ripartita:

  • 750.000 euro per la Misura A
  • 100.000 euro per la Misura B

Il contributo, a fondo perduto, copre il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di:

  • 8.000 euro per la Misura A, su un investimento minimo di 4.000 euro (IVA esclusa)
  • 5.000 euro per la Misura B, su un investimento minimo di 2.500 euro (IVA esclusa)

Sono ammesse, tra le altre, le seguenti spese: consulenze specialistiche, acquisto di software e hardware, formazione del personale, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, audit energetici e adesione a comunità energetiche.

Sono previste premialità per le imprese in possesso del rating di legalità o che partecipano ad altre iniziative camerali indicate nel bando.

Scadenze e modalità di presentazione

Le domande possono essere presentate esclusivamente online, accedendo alla sezione “Contributi alle Imprese” del portale della Camera di Commercio di Bari, dalle ore 9:00 dell’8 settembre 2025 fino alle ore 12:00 dell’8 ottobre 2025.  Per consultare la documentazione completa, verificare i requisiti di ammissibilità e scaricare la modulistica, è possibile visitare il sito ufficiale della Camera di Commercio di Bari:

www.ba.camcom.it – Bando Voucher Doppia Transizione 2025

Per assistenza nella compilazione della domanda, è attivo lo sportello PID presso la Camera di Commercio

Leggi di più

23/07/2025Lavoro e IA: professioni a rischio o in crescita

 

L’intelligenza artificiale non è più una tecnologia del futuro: sta già modificando in modo sostanziale il modo in cui le imprese generano valore, gestiscono le risorse e organizzano il lavoro. Secondo il rapporto Censis-Confcooperative, entro il 2035 in Italia ben 15 milioni di lavoratori saranno esposti agli effetti dell’IA: per i 6 milioni rischiano la sostituzione, mentre altri 9 milioni potranno integrate i sistemi intelligenti nelle proprie attività quotidiane.

Un cambio di paradigma che è già in corso e rappresenta tanto una sfida quanto un’opportunità. Ma cosa significa, concretamente, per le imprese?

 

 

 

Lavori a rischio automazione

I ruoli più a rischio sono quelli basati su attività ripetitive, analisi tecniche e procedure standardizzate, che possono essere facilmente convertite in istruzioni per un sistema automatizzato. Tra queste figurano:

  • Contabili
  • Tecnici finanziari
  • Statistici
  • Esperti in controllo di gestione
  • Periti assicurativi, valutatori di rischio
  • Economi, tesorieri, ruoli di back office

Si tratta spesso di ruoli centrali nelle aziende, che rischiano però di essere rimpiazzati da software e sistemi IA capaci di svolgere compiti complessi in tempi ridotti. Le aziende sono chiamate a identificare le attività automatizzabili, investire nella riqualificazione delle risorse interne e introdurre nuove competenze in linea con le tecnologie emergenti.

Le figure professionali che integreranno l’IA

Non tutti i ruoli sono destinati a sparire. Al contrario, molte professioni potranno evolversi e trarre vantaggio dalle nuove tecnologie. Tra queste:

  • Dirigenti amministrativi e finanziari
  • Responsabili HR
  • Avvocati e notai
  • Magistrati
  • Psicologi e consulenti

In questi casi, l’IA potrà potenziare la produttività, l’analisi e la decisione ma non sostituire il valore del pensiero critico, della strategia e delle relazioni umane.

Formazione e gender gap: chi è più esposto

Un aspetto significativo è la correlazione tra grado di istruzione e impatto dell’IA: maggiore è il titolo di studio, più alta è l’esposizione alle trasformazioni tecnologiche. Tra i lavoratori maggiormente esposti all’automazione, il 54% possiede un diploma, mentre il 33% ha conseguito un titolo universitario. Al contrario, chi potrà usare l’IA a complemento delle proprie mansioni è per il 59% laureato e per il 29% diplomato.

Le lavoratrici sono coinvolte in misura maggiore (54%), in quanto più frequentemente impiegate in professioni intellettuali soggette a un elevato potenziale di automazione.

Per le imprese questo significa: investire nella formazione continua è fondamentale, sia per riqualificare chi è a rischio, sia per valorizzare chi può guidare il cambiamento.

Adozione dell’IA in Italia

Nonostante le opportunità offerte, soltanto l’8,2% delle imprese italiane ha adottato attivamente soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, a fronte del 3,5% nella media UE e del 19,7% in Germania. Uno dei principali ostacoli all’innovazione in Italia è la forte presenza di micro e piccole aziende, spesso sprovviste delle risorse o delle competenze necessarie per affrontare il cambiamento tecnologico.

Anche nel campo della ricerca e sviluppo, l’Italia destina solo l’1,33% del PIL, ben al di sotto della media europea che si attesta al 2,33%. Un divario che pesa in termini di competitività internazionale.

L’obiettivo dell’Unione Europea è arrivare, entro il 2030, a una quota del 3% del PIL destinata a ricerca e sviluppo. Un traguardo che la Germania ha già superato, investendo il 3,15%, mentre la Francia, con il suo 2,18%, è avanti rispetto ad altri Paesi, ma ancora distante dal target europeo.

IA e produttività: un’occasione concreta per le aziende

L’intelligenza artificiale non è solo una minaccia. Se adottata strategicamente, può generare fino a 38 miliardi di euro di crescita del PIL nei prossimi 10 anni, pari a un aumento dell’1,8%.
Secondo un’indagine di Censis e Confcooperative, tra il 20% e il 25% dei lavoratori italiani utilizza strumenti di intelligenza artificiale per attività quotidiane come scrivere mail, messaggi, report o curriculum. L’adozione è maggiore tra i giovani (18-34 anni), segno di un cambiamento generazionale nelle competenze digitali. Un impiego strategico e mirato dell’intelligenza artificiale può trasformarsi in un fattore di vantaggio competitivo, migliorando efficienza operativa e capacità innovativa.

2030: un lavoratore su quattro sarà affiancato da una macchina

Secondo le previsioni, entro il 2030 circa il 27% delle ore lavorate in Europa sarà automatizzato. I settori più esposti saranno:

  • Ristorazione (37%)
  • Back office (36,6%)
  • Produzione industriale (36%)

Sanità e ruoli manageriali saranno invece tra i meno impattati dall’automazione.

L’IA come scelta strategica

Per le imprese italiane, il vero tema non è se adottare l’IA, ma come farlo nel modo giusto. Le aziende più strutturate stanno già investendo: nel biennio 2025–2026, il 19,5% prevede di destinare budget a tecnologie legate all’IA (55% nel settore ICT). Le piccole e medie imprese, tuttavia, corrono il rischio di non tenere il passo con l’adozione tecnologica.

Come ha affermato il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini:
“La persona deve tornare al centro del modello produttivo. L’intelligenza artificiale deve essere al servizio del lavoro, non il contrario.”

Leggi di più

22/07/2025Essere presenti su Amazon come produttore: opportunità, obiezioni e strategie

Sempre più aziende si chiedono se essere presenti su Amazon come produttore titolare del marchio sia oggi una strada da percorrere. La domanda è più che legittima, soprattutto per chi ha costruito nel tempo una rete di vendita tradizionale fatta di agenti, rivenditori e distributori.

In un contesto commerciale in cui la quota di acquisti online è in continua crescita, restare fuori da Amazon significa di fatto rinunciare a visibilità, controllo del proprio marchio sul canale e nuove opportunità di fatturato. Eppure, le resistenze da parte dei produttori – soprattutto di quelli con marchio proprio – sono ancora forti.

Le principali obiezioni dei produttori verso Amazon

Nel nostro lavoro quotidiano di consulenza, sentiamo spesso queste motivazioni da parte dei produttori che scelgono di non entrare (ancora) su Amazon:

 

  • Paura che la presenza online “cannibalizzi” i canali tradizionali, danneggiando la relazione con i rivenditori;
  • Timore di esporsi in prima persona, con gestione diretta di ordini, resi e servizio clienti;
  • Diffidenza verso le regole del marketplace, considerate rigide o penalizzanti;
  • Preoccupazioni legate al posizionamento del brand, soprattutto per chi opera nel segmento medio-alto;
  • Percezione che Amazon riduca i margini, tra commissioni, pubblicità e costi logistici;
  • Incertezza nella gestione della logistica e dell’operatività quotidiana, spesso considerata troppo impegnativa.

Perché oggi un produttore non può ignorare Amazon

I Numeri parlano chiaramente (nel 2023 Amazon dichiarava ufficialmente 181 milioni di clienti attivi in tutta Europa, di questi 60 milioni in Germania e 38 milioni solo in Italia, acquistano mensilmente sulla piattaforma.

Anche per quelle imprese che operano sul mercato con un ottimo presidio, una valida organizzazione commerciale ed una struttura di punti vendita gestiti da una eccellente rete di vendita tradizionale, esiste una fascia di mercato, definibile in “nuovi consumatori digitali” che di fatto non esiste sui canali tradizionali, in quanto acquista esclusivamente online. E’ una fascia di mercato in costante crescita, per cui non essere presenti sul canale Amazon equivale a lasciare spazio a venditori terzi, non controllabili e tantomeno gestibili, che operano con:

  • Schede prodotto non aggiornate;
  • Prezzi incoerenti;
  • Foto e descrizioni errate;
  • Politiche di vendita non autorizzate.

Presidiare Amazon direttamente significa in primis riappropriarsi del controllo sul proprio marchio online, evitando che altri ne compromettano immagine e posizionamento. Immediatamente dopo significa offrire il proprio prodotto online, sotto l’egida di un servizio qualificato, che ovviamente richiede strategie e politiche di vendita dedicate, che non si pongano in concorrenza con i canali di vendita tradizionali.

Come vendere su Amazon senza danneggiare il canale tradizionale

La buona notizia è che Amazon non è una scelta tutto o niente. Esistono strategie selettive e graduali che permettono ai produttori di approcciarsi in modo intelligente e controllato:

  • Presidiare il canale in prima persona, curando la comunicazione sul prodotto e gestendo il Mark up con i marchi concorrenti, evitando vendite indirette ed incontrollate da parte di terzi;
  • Definire listini e posizionamenti separati, con politiche di prezzo pensate appositamente per il canale online, in modo da tutelare il mercato tradizionale;
  • Selezionare accuratamente la gamma prodotti presente su Amazon, privilegiando un prodotto di qualità, presentando l’estensione della gamma o selezionando specifici prodotti per distinguerli dalle referenze distribuite attraverso i canali tradizionali;
  • E’ anche possibile, promuovere lo sviluppo di marchi alternativi o private label, per puntare alle nuove tipologie di consumatore digitale ed evitare conflitti con i rivenditori tradizionali.

I Vantaggi concreti per i produttori che si collocano su Amazon

Per un produttore che vanta una vasta gamma di prodotti, disponibile a magazzino in pronta consegna, ed un’ottima capacità di gestione, Amazon può rappresentare un canale strategico con vantaggi chiari:

  • Espansione di mercato su un nuovo canale non presidiato, con accesso immediato a milioni di clienti in Italia e in Europa;
  • Controllo della comunicazione e del posizionamento del brand sui concorrenti grazie all’Amazon Brand Registry (contenuti, immagini, titoli, venditori autorizzati);
  • Espansione internazionale, possibile anche senza filiali o strutture locali;
  • Aumento del fatturato, amplificato dal feedback che nasce dal rapporto diretto dei consumatori;
  • Accesso a dati e analisi su andamento del proprio mercato di riferimento: prezzi e performance di tutti i seller, analisi delle tendenze, studio delle conversioni e comportamento d’acquisto degli utenti;
  • Accesso ad esclusivi ed efficaci strumenti di marketing dedicati esclusivamente alle imprese titolari del Marchio, come Amazon Ads, contenuti A+, Store brandizzato;
  • Accesso ad una Logistica semplificata con FBA, che permette di offrire un servizio al cliente di elevato valore aggiunto, grazie alle spedizioni rapide del servizio Amazon Prime, affidando ad Amazon tutta la gestione di magazzino, spedizioni e resi.

In ultimo, ma non per questo meno importante, la presenza, la visibilità del Marchio in un canale e nei confronti di un segmento di clientela sempre più importante e qualificato.

Vendere su Amazon è una scelta strategica, non solo tecnica

Essere presenti su Amazon non significa svendere il proprio brand o perdere il controllo della distribuzione, ma piuttosto scegliere di presidiare un canale importante in cui è già presente una clientela qualificata che già cerca, e acquista con soddisfazione i tuoi prodotti.

Con una strategia ben definita, supportato da professionisti del canale, un produttore può:

  • Mantenere equilibrio con la rete vendita tradizionale;
  • Rafforzare la propria presenza digitale;
  • Controllare la percezione del marchio;
  • Aprire nuove fonti di fatturato sostenibile.

Approfondire per scegliere con consapevolezza

Se stai valutando l’ingresso su Amazon come produttore, può essere utile approfondire alcuni temi specifici:

  • Come evitare conflitti con rivenditori e distributori tradizionali;
  • Come proteggere il proprio marchio su Amazon da venditori non autorizzati;
  • Come calcolare la reale marginalità su Amazon rispetto ai canali B2B;
  • Come usare Amazon come canale complementare all’ecommerce aziendale;
  • Come testare la vendita in Europa con un approccio graduale.


Vuoi posizionare il tuo brand su Amazon in modo strategico, senza danneggiare i canali esistenti?

Contattaci con la nostra consulenza ti aiuteremo a costruire un piano personalizzato, concreto e sostenibile.

Contattaci!

 

   

 

 

Leggi di più

10/07/2025Perché ogni consorzio oggi ha bisogno di un sito web ben strutturato

Che si tratti di un consorzio privato, un’associazione tra imprese o un ente di supporto al territorio, una cosa è certa: un sito web ben progettato è il primo passo per valorizzare il proprio lavoro e offrire un servizio serio ai soci e ai partner.

Accesso immediato alle informazioni, trasparenza, dialogo con i soci e visibilità pubblica non sono più opzionali. Oggi il portale non è solo una vetrina istituzionale, ma uno strumento strategico, aggiornabile e operativo, che consente a soci, imprese e stakeholder di accedere facilmente a documenti, servizi e opportunità.

Un portale moderno e funzionale aiuta a rafforzare l’identità del consorzio, migliora la comunicazione e favorisce l’ingresso di nuovi associati.

È la base digitale per una crescita concreta.

 

I principali vantaggi di un sito web per consorzi e associazioni

  • Accesso rapido a documenti fondamentali come statuti, convocazioni e modulistica.
  • Trasparenza amministrativa: bilanci, verbali e nomine sempre disponibili online.
  • Comunicazione efficace con soci e territorio tramite news, eventi, bandi e newsletter.
  • Presentazione chiara dell’identità del consorzio: storia, mission, benefici.
  • Servizi digitali utili come richieste online, prenotazioni, moduli compilabili e pagamenti.

Il sito diventa così non solo uno strumento informativo, ma un vero hub digitale operativo a supporto delle attività quotidiane del consorzio.

Cosa non può mancare nel sito per consorzi e associazioni

Chi siamo / Mission / Settori

Una sezione ben curata che racconti i settori serviti, gli obiettivi, e i vantaggi per i soci. Importante includere i marchi consorziati con logo e link.

Servizi offerti

Chi visita il portale deve capire subito cosa fa il consorzio, per chi e come: promozione, partecipazione a fiere, internazionalizzazione, supporto tecnico e commerciale etc.

Formazione

Se il consorzio offre attività formative o corsi di aggiornamento, è importante avere una sezione dedicata con:

  • Calendario e programma
  • Materiali scaricabili
  • Accesso a e-learning o webinar

Una comunicazione chiara della proposta formativa rafforza il ruolo del consorzio come ente attivo e competente.

 FAQ

Una sezione FAQ è utile per ridurre le richieste via email o telefono, Chiarire dubbi ricorrenti su iscrizioni, regolamenti, contributi, modulistica, Rendere il sito più orientato all’utente
Le domande possono essere suddivise per area tematica: soci, cittadini, imprese, tecnici,etc.

  • Come ci si associa?
  • Chi può far parte del consorzio?
  • Quali servizi sono inclusi?

News / Eventi / Opportunità

Sezione fondamentale per aggiornare soci e stakeholder su bandi, webinar, progetti attivi etc.

Area riservata per i consorziati

l’area riservata (accessibile tramite login) è uno strumento potente per semplificare la vita ai soci del consorzio. Può includere: consultazione e download di contratti, convenzioni con fornitori, documenti e comunicazioni. Visualizzazione di una bacheca con avvisi personalizzati, accesso ai servizi digitali (es. richieste online, prenotazioni, domande), accesso a servizi di interoperabilità fra consorziati, gestione di lead e opportunità, gestione reclami e segnalazioni, strumenti di acquisizione di opinione. Questa sezione trasforma il sito da vetrina statica a strumento operativo.

Vetrina prodotti/servizi

Per consorzi export o agroalimentari: presentazione prodotti/aziende con filtri, gallerie, video, materiali scaricabili.

Un sito web ben progettato e aggiornato è oggi un asset strategico imprescindibile per qualsiasi consorzio o associazione che voglia crescere, comunicare e offrire servizi digitali efficienti. Se rappresenti un ente o consorzio e vuoi realizzare un portale moderno, funzionale e su misura, contattaci. Progettiamo soluzioni digitali che aiutano a crescere.

Contattaci!

 

 

Leggi di più

08/07/2025Amazon Advertising: guida completa per aumentare le vendite su Amazon

Sei un'azienda che vende online e vuoi aumentare le vendite su Amazon? La pubblicità su Amazon è lo strumento chiave per massimizzare visibilità, conversioni e fatturato. Affidarsi a una consulenza Amazon certificata può fare la differenza per ottimizzare le campagne Amazon Ads.

Amazon non è solo un marketplace e-commerce, ma un potente motore di ricerca prodotti. Per distinguerti dalla concorrenza, Amazon Advertising è indispensabile. Scopri le principali forme di advertising su Amazon:

1. Sponsored Products: aumenta la visibilità e le vendite di prodotti specifici

Gli annunci Sponsored Products sono il formato più diffuso per promuovere prodotti specifici nei risultati di ricerca Amazon e nelle schede prodotto. Basati su parole chiave strategiche e con modello CPC (costo per clic), questi annunci dirigono l'utente direttamente alla pagina di dettaglio prodotto, incrementando le vendite.

Uno dei principali punti di forza della Sponsored Product è posizionamento strategico nella pagina: gli annunci di prodotti, pertinenti alla parola chiave, possono apparire nella parte superiore, centrale o inferiore della pagina dei risultati di ricerca così come nelle pagine di dettaglio prodotto, garantendo una visibilità elevata e mirata.

Sono accessibili a venditori professionali Amazon, fornitori, autori e agenzie Amazon. I requisiti Sponsored Products includono pertinenza dell'annuncio con la landing page, uso della lingua corretta e titolarità dei prodotti. I posizionamenti strategici garantiscono elevata visibilità su desktop, mobile e app Amazon.

2. Sponsored Brands: rafforza la notorietà del marchio

Sponsored Brands è l'ideale per i marchi registrati su Amazon. Questo formato, disponibile in CPC o vCPM, permette di mostrare il logo del brand, un titolo personalizzato e una selezione di prodotti nei risultati di ricerca Amazon. Perfetto per incrementare la notorietà del marchio, favorire la fidelizzazione clienti e generare traffico verso l'Amazon Store.

Gli annunci Sponsored Brands sono disponibili per venditori iscritti al Registro Marche Amazon e fornitori, offrendo creatività personalizzate e posizionamenti strategici su Amazon.it e Amazon Business (desktop, mobile e app).

I formati Sponsored Brands includono:

  1. Raccolta di prodotti: annuncio con logo, titolo e almeno tre prodotti, reindirizzando l'utente alla pagina prodotto o all'Amazon Store;
  2. Store Spotlight: per aumentare la visibilità dell'Amazon Store, indirizzando l'utente a pagine secondarie o alla homepage dello Store;
  3. Video: formato dinamico per promuovere un singolo prodotto o il brand con video, con landing page personalizzabile.

3. Sponsored Display: raggiungi nuovi clienti e fidelizza gli esistenti

Gli annunci Sponsored Display permettono di raggiungere nuovi acquirenti e coinvolgere clienti esistenti, migliorando le performance lungo tutto il percorso di acquisto. Visualizza i prodotti a pubblici rilevanti su Amazon e piattaforme partner (es. Twitch, app di terze parti), per far conoscere il brand, aumentare la visibilità del catalogo e accelerare le vendite.

Gli annunci includono immagini, descrizione, valutazioni e prezzo, ottimizzati per la massima conversione. Possono apparire su pagine prodotto, risultati di ricerca o siti esterni.

Le strategie di targeting Sponsored Display includono:

  • Targeting contestuale: annunci accanto a prodotti e categorie simili, personalizzabile per prezzo, marca o opzioni di consegna Amazon. Visualizzati in pagine dettaglio prodotto e risultati di ricerca.
  • Targeting per pubblico: raggiungi utenti basati su interessi su Amazon e siti/app di terze parti. Include funzionalità di remarketing Amazon per chi ha già visualizzato o acquistato prodotti simili, sfruttando dati comportamentali e demografici. Visualizzati su homepage Amazon, pagine prodotto e canali partner esterni.

Non richiedono spesa minima e offrono modelli CPC o vCPM.

Consigli pratici Sponsored Display:

  • Includi almeno 10 prodotti per ottimizzare la rilevanza:
  • Assicurati un budget sufficiente per la continuità della campagna;
  • Sperimenta con diversi target per trovare il pubblico più efficace;
  • Integra con altre soluzioni Amazon Ads (es. Sponsored Brands) per massimizzare visibilità e impatto.

4. Amazon DSP (Demand Side Platform): advertising programmatico e targeting avanzato

Amazon DSP è uno strumento avanzato per l'acquisto programmatico di pubblicità digitale. Connette inserzionisti, publisher e ad exchange, consentendo di raggiungere il pubblico ideale al momento giusto. Opera tramite offerte in tempo reale (RTB), valutando inventario pubblicitario, profilo utente e obiettivi per mostrare l'annuncio più pertinente.

È disponibile anche per brand che non vendono su Amazon, offrendo l'acquisto di annunci audio, display e video. Le modalità di gestione Amazon DSP sono:

  • Self-service: Pieno controllo delle campagne, senza spese di gestione;
  • Full-service: Affidamento a un team di professionisti con una spesa di gestione.

Un vantaggio chiave è l'accesso a dati esclusivi Amazon per un targeting mirato ed efficace, come visualizzazioni pagine prodotto (DPVR) e nuove acquisizioni clienti (NTB). Si integra con Sponsored Display per massimizzare l'efficacia delle campagne.

5. Amazon Video Ads e Streaming TV Ads: massima visibilità con il video advertising

Il video advertising su Amazon è uno strumento sempre più strategico per catturare l’attenzione, raccontare il brand e guidare le vendite. Attraverso Amazon Video Ads e Streaming TV Ads (OTT), è possibile raggiungere milioni di utenti sia all’interno della piattaforma Amazon che sui canali streaming esterni.

I video Ads vengono mostrati in posizioni chiave come risultati di ricerca, pagine prodotto e spazi in-stream. Con contenuti dinamici e coinvolgenti, spesso in autoplay (con audio disattivato), aiutano a presentare il prodotto in modo diretto e visivo, migliorando la brand recall.

Gli streaming TV Ads, invece, sono annunci non skippabili trasmessi su contenuti di intrattenimento come serie, film ed eventi live su Prime Video, Freeve, Twitch, Fire TV e app partner. Offrono massima visibilità in un contesto premium e raggiungono un pubblico sempre più orientato allo streaming.

Perché investire in questi formati:

  • Targeting avanzato: grazie ai dati di prima parte di Amazon (interessi, comportamenti d’acquisto);
  • Contenuti di qualità: il brand è affiancato a programmi seguiti e autorevoli;
  • Metriche dettagliate: copertura, frequenza, interazioni e impatto sulle vendite;
  • Gestione flessibile: disponibile via Amazon DSP, in modalità self-service o full-service.

Amazon Video e OTT Ads sono ideali per costruire awareness, aumentare la visibilità su Amazon e accompagnare il cliente lungo tutto il percorso di acquisto, sin dalle fasi iniziali.

Non tutte le soluzioni pubblicitarie sono adatte a ogni azienda. Dipende dal tipo di prodotto, dal budget, dagli obiettivi di business e dalla fase del funnel in cui si vuole agire (awareness, considerazione, conversione).

Richiedi ora la tua consulenza Amazon personalizzata
Se vuoi sfruttare al massimo tutte le potenzialità dell’Amazon Advertising, il nostro team certificato ti guiderà passo dopo passo per far crescere il tuo brand su Amazon.

Contattaci!

 

   

 

 

Leggi di più

03/07/2025Intempra.com: soluzioni digitali e comunicazione per la promozione e gestione dello sport in Puglia

Negli ultimi anni, Intempra.com si è affermata come partner strategico per la crescita e la promozione di numerose realtà sportive, supportando federazioni, comitati, eventi e associazioni con soluzioni digitali e progetti di comunicazione per la gestione organizzativa e la valorizzazione delle attività.

Il contributo di Intempra.com nello sport è oggi consolidato, grazie a esperienze che spaziano dalla progettazione di piattaforme complesse alla gestione di eventi di rilievo nazionale, fino allo sviluppo di portali per la promozione dello sport a livello territoriale.

Vela e digitalizzazione: promozione e gestione degli eventi

A livello territoriale, Intempra.com ha progettato e realizzato il portale del Comitato VIII Zona FIV Puglia. Divenuto un punto di riferimento per atleti, circoli velici e appassionati, consente una gestione efficace dei calendari delle regate, dei documenti ufficiali, della modulistica tecnica e delle comunicazioni tramite una sezione news costantemente aggiornata.

Un altro esempio di rilievo è il lavoro svolto per il Campionato Invernale Vela d’Altura Città di Bari: Intempra.com ha curato il rinnovo del sito web, la digitalizzazione delle iscrizioni, la comunicazione sui social, la produzione di contenuti promozionali e la gestione della stampa e dei rapporti con gli sponsor. Il racconto in tempo reale delle regate e l’aggiornamento costante delle classifiche hanno rafforzato la visibilità dell’evento, rilanciandolo nel panorama velico cittadino.

Per quattro edizioni consecutive, Intempra.com ha, inoltre, gestito e coordinato la regata Coppa dei Campioni, affiancando l’organizzazione nella comunicazione, nella gestione degli sponsor e nella promozione dell’evento. Grazie a un lavoro mirato di ampliamento della rete di sponsor e partecipanti, l’azienda ha contribuito in modo significativo alla crescita e alla visibilità della manifestazione, che ha raggiunto una risonanza nazionale sempre più ampia.

Soluzioni digitali per l'atletica

Oltre alla vela, Intempra.com ha sviluppato soluzioni innovative per il Comitato Regionale Puglia della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Tra queste, una piattaforma software per la rilevazione dei tempi e la gestione in tempo reale delle statistiche di gara. Il progetto ha portato alla creazione del portale Corripuglia, che ha semplificato le iscrizioni, offrendo alle società sportive strumenti digitali per la gestione degli atleti, dei pagamenti e delle classifiche.

Comunicazione sportiva: il progetto Sportale.it

L’esperienza di Intempra.com si è espressa pienamente anche in Sportale.it, piattaforma nata per promuovere lo sport e le associazioni sportive di Puglia e Basilicata. In collaborazione con il team di Sportale.it, Intempra.com ha trasformato un semplice sito istituzionale in un vero motore di ricerca sportivo, capace di aggregare informazioni su discipline, associazioni, eventi e notizie.
Il portale consente alle associazioni di creare schede personalizzate, pubblicare eventi e diffondere notizie, diventando strumento chiave per la visibilità e la crescita dello sport locale.
L’interfaccia intuitiva, la moderazione dei contenuti e l’integrazione di nuove funzionalità rendono Sportale.it una piattaforma dinamica, pronta ad evolversi con le esigenze del territorio.

Un partner affidabile per la crescita dello sport

Con competenze tecniche e visione strategica, Intempra.com offre soluzioni su misura per la comunicazione digitale e la gestione dei dati. Un supporto costante fatto di ascolto, analisi e affiancamento operativo, per affrontare nuove sfide e rendere ogni evento più organizzato, visibile e coinvolgente.

Leggi di più

12/06/2025Sviluppare Software è come costruire un palazzo: servono progetto, squadra e metodo

Il software moderno è una questione di struttura, non solo di codice
In un mondo dove ogni impresa è (di fatto) anche un’impresa digitale, costruire software non è più solo una questione di “scrivere codice”. È una questione di ingegneria, metodo e visione.

Progettare e realizzare applicazioni, piattaforme e sistemi integrati per aziende che operano nei trasporti, nei servizi, nella produzione, nella distribuzione — e in tanti altri settori — significa affrontare una sfida tecnica e strategica, non una semplice attività operativa.

Eppure, in molte realtà, il software è ancora visto come un insieme di funzioni da sviluppare, magari affidandosi a una singola figura esterna, spesso competente, ma inevitabilmente limitata in termini di scalabilità e continuità. Una soluzione che può funzionare in fase embrionale, ma che raramente è sostenibile nel lungo periodo.

Costruire software è come costruire un edificio: serve un progetto, una squadra
Non basta avere gli strumenti. Serve una visione architettonica, una gestione tecnica ed economica, e soprattutto una squadra: un team di sviluppo con ruoli ben definiti e competenze specifiche.

Chi lavora nel settore lo sa: il codice è solo la parte visibile. Dietro c’è un sistema complesso, articolato, che richiede organizzazione e collaborazione.

Software Architect: l'architetto
Come l’architetto definisce forma, struttura e funzionalità di un edificio, il Software Architect progetta l’architettura dell’applicativo. Decide moduli, flussi, tecnologie e interazioni. Un software senza architettura, come un edificio senza fondamenta, è destinato a diventare fragile, rigido, difficile da evolvere.

DevOps e System Engineer: gli ingegneri strutturali
L’ingegnere strutturale garantisce la stabilità dell’edificio. Nel mondo digitale, questo ruolo è svolto da DevOps e System Engineer: si occupano di infrastrutture, ambienti, sicurezza, continuità operativa. Senza di loro, un’applicazione può anche funzionare... ma resta esposta a rischi di inefficienza, vulnerabilità o downtime.

Project Manager: il coordinatore del cantiere
Il Project Manager raccoglie i requisiti, pianifica le attività, coordina il team e monitora tempi, costi e obiettivi. Come in edilizia, serve una regia. Senza coordinamento, ogni progetto rischia di deragliare. Il software non fa eccezione.

Sviluppatori: i tecnici specializzati
Backend, frontend, fullstack: gli sviluppatori danno forma al progetto riga dopo riga. Sono figure chiave, con competenze tecniche e metodo, ma per costruire bene devono essere inseriti in un sistema coerente, con obiettivi chiari e una visione condivisa.

Test, qualità, collaudo
Nessun edificio viene consegnato senza collaudo. Nel software professionale, il controllo qualità è affidato al QA: test funzionali, di carico, di sicurezza. Valuta la robustezza e la stabilità dell’intero sistema.

Affidarsi ad una software house fa la differenza
Una software house strutturata può gestire in modo integrato ogni fase del progetto: dalla progettazione del software all’implementazione, dalla documentazione alla manutenzione, dalla sicurezza alla governance.  Non si limita a scrivere codice: organizza le competenze, garantisce continuità, adotta standard di qualità, strumenti di controllo versione, etc.Questo approccio permette di costruire soluzioni che durano nel tempo e si adattano ai cambiamenti.

Affidarsi a un team consolidato non significa “spendere di più”: significa investire meglio, riducendo i rischi di blocchi, errori o rifacimenti. Significa avere una roadmap tecnologica, non solo uno strumento da far funzionare.Il futuro delle imprese — in ogni settore — passa attraverso il software. E il software moderno non può più essere improvvisato.

Come un edificio ben costruito, un software progettato e realizzato da un team qualificato cresce con l’organizzazione, resiste al tempo, si adatta all’evoluzione dei processi e crea valore.Non si tratta solo di scrivere codice. Si tratta di costruire qualcosa che regga nel tempo. E questo, oggi più che mai, richiede metodo, esperienza e gioco di squadra.

Leggi di più

12/06/2025Incentivi Intelligenza Artificiale per PMI: nuove opportunità di crescita

L’intelligenza Artificiale è ormai una realtà che ha ridefinito il panorama competitivo digitale. Oggi questa tecnologia non è più riservata alle grandi aziende ma è diventata una vera e propria necessità strategica anche per le PMI.
Per questo motivo, il Governo italiano ha introdotto nuove misure di incentivo destinate alle PMI per accelerare transizione e per ottimizzare la produzione, migliorare la competitività e offrire servizi più personalizzati.

Il nuovo disegno di legge: un supporto concreto per la trasformazione digitale

Il Disegno di Legge n. 494, presentato al Senato il 15 maggio 2025, punta a facilitare l’ingresso delle PMI italiane nel mondo dell’intelligenza artificiale, con particolare attenzione alle applicazioni generative, predittive, alla protezione dei dati tramite strumenti cybersecurity e all’automazione dei processi.

Queste nuove misure mirano ad aiutare le imprese a colmare il divario tecnologico con i competitor internazionali e ad affrontare con successo le sfide della digitalizzazione. L’obiettivo è chiaro: mettere l’IA al servizio delle PMI per migliorare l’efficienza, rafforzare la sicurezza informatica, potenziare le capacità di analisi dei dati e offrire esperienze sempre più personalizzate ai clienti.

A chi si rivolgono gli incentivi

Gli incentivi sono rivolti alle PMI che hanno la sede operativa in Italia ed operano nei settori della logistica, del manufatturiero, della sanità, dell’agroalimentare e del turismo.
Potranno beneficiare di questi incentivi le PMI che non hanno ancora investito in modo significativo nell’intelligenza artificiale oppure che vogliono potenziare l’uso di questa tecnologia nei loro processi.

Investimenti agevolati

Le PMI potranno accedere ai contributi per diverse tipologie di intervento

  • Acquisto e sviluppo software basati su IA (inclusi strumenti di IA generativa)
  • Servizi di consulenza e supporto tecnico specializzato
  • Progetti pilota per testare soluzioni innovative
  • Formazione specifica per il personale all’uso delle tecnologie IA
  • Strumenti per la cybersecurity e la protezione dei dati aziendali

Particolare attenzione è rivolta ai progetti che generano un impatto positivo sulla sostenibilità ambientale e sull’efficienza energetica: per queste iniziative sono previsti bonus aggiuntivi.

Tipologie di agevolazione previste

Il pacchetto di incentivi include:

  • Contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa sostenuta (massimo 200.000 euro per impresa)
  • Crediti d’imposta fino al 20% per investimenti in soluzioni di IA
  • Finanziamenti per la formazione fino a 10.000 euro
  • Premialità extra (fino al 10%) per progetti con benefici ambientali o di risparmio energetico

Tempistiche e modalità

Le modalità attuative e le tempistiche saranno definite da un decreto interministeriale in fase di approvazione. La gestione dei fondi sarà coordinata con i piani nazionali per l’innovazione digitale e potrà includere risorse europee a supporto.

Perché è un’opportunità da cogliere

Per le PMI, questi incentivi rappresentano molto di più di un semplice contributo economico: sono una reale opportunità per evolversi e crescere nel mercato digitale. Investire oggi nell’intelligenza artificiale significa avviare un percorso di innovazione che rende le imprese più competitive, più sicure e più sostenibili. Un’occasione concreta per affrontare il futuro con strumenti all’avanguardia.

Leggi di più

12/06/2025La formazione del team: la nostra leva strategica per l'innovazione

Crescere ogni giorno: formazione continua per un team in evoluzione

In Intempra.com, il valore umano è il punto di partenza. Crediamo che le persone siano la risorsa più importante per costruire il futuro digitale. Per questo investiamo costantemente nella loro crescita, favorendo un ambiente di lavoro stimolante, dove ognuno possa esprimere al meglio le proprie potenzialità.
Uno dei pilastri di questo impegno è la formazione continua.

Formazione interna: un programma su misura

Da oltre tre anni, il nostro Chief Technology Officer coordina un programma di formazione interna rivolto al reparto IT. Si tratta di un percorso strutturato e dinamico, che prevede corsi a cadenza bisettimanale, con contenuti differenziati: più avanzati per i nostri sviluppatori, più introduttivi per gli stagisti.

Il nostro CTO è un esploratore appassionato dell’innovazione: individua le tecnologie emergenti, le testa personalmente e seleziona solo quelle che offrono un reale valore pratico. Ogni nuova tecnologia introdotta è attuale, concreta, applicabile: nulla è lasciato al caso, nulla è superato.

Un metodo flessibile e accessibile

Le sessioni si svolgono online, su Microsoft Teams, e durano circa un’ora e mezza. Vengono sempre registrate e rese disponibili per la visione asincrona, permettendo a tutti di apprendere con i propri tempi. I concetti appresi vengono subito messi in pratica nei progetti reali: un approccio "learning by doing" che rende la formazione subito efficace e tangibile.

Grazie a questo metodo, ogni sviluppatore può approfondire le competenze in autonomia e confrontarsi poi con il team e il CTO per chiarire dubbi, esplorare casi pratici o condividere spunti.

Strumenti esterni, orizzonti più ampi

Accanto alla formazione interna, affianchiamo strumenti di aggiornamento esterni e risorse altamente qualificate. In particolare, abbiamo scelto di investire in un abbonamento annuale alla piattaforma e-learning Dometrain, dove esperti riconosciuti a livello internazionale offrono corsi aggiornati sulle tecnologie più recenti.

All’interno del programma di formazione e aggiornamento, vengono selezionati da questa piattaforma specifici moduli o video da approfondire, in funzione delle esigenze del team e dei progetti in corso. In questo modo garantiamo un apprendimento mirato, concreto e sempre coerente con gli obiettivi aziendali.

Crescita professionale, benessere reale

In Intempra.com, formazione e benessere camminano insieme. Crediamo che solo attraverso l’apprendimento continuo si possa alimentare la motivazione, valorizzare le persone e costruire davvero un futuro digitale condiviso.

Perché il progresso tecnologico ha valore solo quando cresce con le persone, per le persone.

Leggi di più

10/06/2025Intempra.com si unisce al Consorzio OIERRE: sinergie concrete per innovare insieme il mondo ICT

Intempra.com ha ufficializzato il proprio ingresso nel Consorzio OIERRE – Officine Informatiche Riunite, una rete di imprese di eccellenza nel panorama ICT italiano, nata per promuovere la condivisione di competenze, processi e servizi in un’ottica di crescita collaborativa e visione condivisa.

In occasione dell’Assemblea Generale del Consorzio tenutasi lo scorso 23 maggio, Intempra ha partecipato con il proprio management:

  • Paolo Barracano, CEO di Intempra
  • Luigi Barracano, CIO
  • Alessandro Turi, CMO

Un momento di confronto autentico tra imprese e professionisti, durante il quale Paolo Barracano ha presentato ufficialmente l’azienda e la sua mission. L’interesse suscitato è stato immediato: già dal secondo giorno del meeting sono stati avviati tavoli di lavoro operativi, aprendo dialoghi strategici con diverse aziende del consorzio.

Un ecosistema che crea valore

Il Consorzio OIERRE rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama ICT, capace di trasformare le relazioni in leve di sviluppo. L’adesione di Intempra nasce da una piena condivisione di valori:

  • professionalità e competenza nel settore
  • etica del lavoro
  • approccio collaborativo
  • visione evoluta dell’impresa
  • attenzione costante all’innovazione e alla qualità dei servizi.

Non vince chi è più grande, ma chi è più connesso

Il mercato sta cambiando. E oggi, più che mai, la capacità di costruire alleanze è un fattore chiave. OIERRE incarna questa filosofia, e Intempra ha scelto di farne parte per continuare a offrire soluzioni digitali solide, scalabili e condivise, integrando esperienze e tecnologie con altri attori del settore.

Un messaggio ai nostri clienti e partner

L’ingresso in OIERRE non è un semplice traguardo, ma il riconoscimento di un percorso. Il consorzio seleziona con attenzione i propri membri, e farne parte significa essere stati riconosciuti come interlocutori credibili, competenti e allineati a una visione d’impresa evoluta.

Per chi ha scelto Intempra come partner per l’innovazione, si tratta di un segnale forte di continuità, crescita e consolidamento. Un passo che rafforza la nostra capacità di rispondere in modo sempre più strutturato e strategico alle esigenze del mercato, all’interno di un ecosistema selezionato che punta all’eccellenza condivisa.

Leggi di più

Cookies Settings