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21/01/2025Come vendere prodotti sostenibili su Amazon e aumentare le vendite

La domanda di prodotti Green su Amazon

I consumatori italiani sono sempre più orientati verso acquisti sostenibili. Una ricerca di OnePoll per Amazon rivela che il 76% degli italiani preferisce prodotti green, sia giovani che adulti. La domanda si concentra su articoli con efficienza energetica, componenti riciclate o processi di fabbricazione sostenibili. Questa tendenza rende Amazon una piattaforma chiave per i venditori di prodotti eco-friendly.

Amazon e la sostenibilità

L'impegno di Amazon per il pianeta si concentra nell'iniziativa Climate Pledge, un impegno sottoscritto per affrontare la crisi climatica e promuovere la decarbonizzazione. Climate Pledge, creata in collaborazione con Global Optimism, ha già coinvolto oltre 541 aziende globali con l'obiettivo di raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2040, anticipando di 10 anni l'Accordo di Parigi.

Il programma Climate Pledge Friendly

Il programma Climate Pledge Friendly di Amazon, nato sulla scorta dell'omonima iniziativa, aiuta i venditori Amazon a mettere in evidenza prodotti sostenibili sul marketplace e orienta gli acquisti dei consumatori verso scelte più consapevoli. I prodotti idonei sono contrassegnati da un'etichetta di sostenibilità, che facilita i clienti nella scelta di articoli a basso impatto ambientale. Per partecipare, i prodotti devono avere almeno una certificazione di sostenibilità riconosciuta.

Quali prodotti possono ottenere il badge di sostenibilità

I prodotti inclusi nel programma devono possedere almeno una certificazione di sostenibilità rilasciata da enti riconosciuti. Oggi il programma comprende oltre 1,4 milioni di prodotti di categorie diverse come cibo e bevande, abbigliamento, elettronica, bellezza e igiene personale. Sono escluse dal programma alcune categorie di prodotti comea ad esempio : Aerosol, Libri, Pellicce, utensili a gas, compost, Articoli per sigarette elettroniche e fumatori, Acqua in bottiglia in plastica, cialde monouso, prodotti con Etichetta energetica UE pari o inferiore a D , etc

Ogni prodotto idoneo è identificato dal logo Climate Pledge Friendly (CPF), l’etichetta è visibile durante tutta l’esperienza d’acquisto: dalla ricerca fino alla pagina di dettaglio. Il badge include informazioni sulle caratteristiche di sostenibilità per aiutare i consumatori a fare scelte più consapevoli. Amazon supporta questi prodotti con pagine dedicate, sponsorizzazioni ed eventi promozionali per incentivarne la vendita.

Le certificazioni per aderire al Programma Climate Pledge friendly Amazon

Per qualificarsi al programma Climate Pledge Friendly, i prodotti devono possedere Certificazioni sviluppate da Amazon come Compact by Design: per prodotti con imballaggi ottimizzati che riducono aria e acqua, rendendo il trasporto più efficiente e Pre-Owned Certified che riguarda articoli ricondizionati o usati. Plant-Based Fiber Blended invece concerne prodotti con con almeno il 50% di contenuto vegetale certificato e numero inferiore di sostanze chimiche nocive.

Per quanto riguarda Le Certificazioni di terze parti (3P), ad oggi sul Marketplace se ne contano oltre 50 nella pagina dedicata.Sono rilasciate da organizzazioni non profit, agenzie governative o laboratori indipendenti., tra queste: Fairtrade international, Oekotex, Aiab. L’adesione al programma è gratuita e non comporta costi per i venditori.

I Vantaggi di vendere prodotti sostenibili su Amazon

Partecipare al programma Climate Pledge Friendly offre numerosi benefici. I prodotti godono di una maggiore visibilità nei risultati di ricerca e si avvantaggiano di pacchetti pubblicitari e funzioni Amazon Business che incrementano le visualizzazioni della pagina prodotto. Offrire prodotti sostenibili migliora l’immagine del marchio e contribuisce alla sua crescita a lungo termine. Gli studi condotti da Amazon sull’argomento mostrano che entro un anno dall'iscrizione al programma Climate Pledge Friendly, le vendite aumentano almeno del 12%. Nel 2023, ben 37,6 milioni di clienti hanno preferito un prodotto Climate Pledge Friendly a uno tradizionale, con un aumento del 42% rispetto al 2022. Per i venditori, è il momento ideale per aderire valorizzando i propri prodotti green e contribuire a un futuro più sostenibile.

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21/01/2025L'Intelligenza Artificiale avanza: la digitalizzazione delle imprese italiane secondo i dati ISTAT

La digitalizzazione delle imprese italiane ha registrato dei progressi significativi nel 2024, con un aumento marcato dell’adozione di tecnologie avanzate, in particolare l’intelligenza artificiale (AI). Il recente rapporto dell’Istat, “Imprese ICT 2024”, fornisce un quadro dettagliato di questa evoluzione, evidenziando progressi, divari e future tendenze.
Secondo i dati Istat l’utilizzo nelle imprese con almeno 10 addetti dell’AI è cresciuto dal 5% (2023) all’8,2% (2024), con un notevole incremento del 71% in termini assoluti. Questo dato, sebbene in crescita, posiziona l’Italia ancora al di sotto della media UE (13,5%).

CRESCITA DIGITALE E SICUREZZA INFORMATICA

Negli ultimi dieci anni, le piccole e medie imprese (PMI) italiane hanno triplicato il loro fatturato online, passando dal 4,8% al 14%. Nonostante questo progresso, persistono differenze notevoli rispetto alle grandi aziende. Ad esempio, tra le aziende con almeno 10 addetti, solo il 32,2% dichiara di utilizza almeno 7 delle 11 misure di sicurezza informatica analizzate, un dato inferiore rispetto al 38,5% della media UE. Tuttavia, è diminuito il numero di attacchi informatici gravi subiti dalle imprese di maggiori dimensioni, segno di una crescente attenzione alla protezione digitale.

DIVARIO TRA PMI E GRANDI IMPRESE

Nonostante i progressi, persiste un divario significativo tra le piccole e medie imprese (PMI) e le grandi aziende. Le PMI mostrano ancora difficoltà nell’adottare pienamente le tecnologie digitali, soprattutto per quanta riguarda la presenza di specialisti IT, l’organizzazione di corsi di formazione informatica (16,9% per le PMI contro il 67% delle grandi aziende), l’utilizzo di strumenti complessi come quelli per le riunioni a distanza (47,3% rispetto al 96,3%) e l’adozione di tecnologie di Intelligenza Artificiale con una distanza di circa 25 punti di percentuale.

Sul fronte della connettività, si registra un aumento dell’adozione della banda larga: 88,8% delle imprese con almeno 10 addetti, utilizza la banda larga fissa di almeno 30 Mbit/s, ma solo il 18,1% delle PMI utilizza connessioni a 1 Gbps contro il 35,9% delle grandi aziende. In aumento, dal 73,2% per il 2022 al 76,9%, il numero di PMI (con almeno 10 addetti) che accedono da remoto alla posta, documenti e software aziendali.

Il Digital Intensity Index evidenzia ulteriormente il divario tra PMI e grandi imprese: solo il 26,2% delle PMI raggiunge livelli “almeno alti” di digitalizzazione, contro l’83,1% delle grandi imprese (composte da oltre 250 addetti). Il 70,2% delle PMI si ferma a un livello base (almeno 4 attività digitali su 12), mentre le grandi imprese raggiungono il livello base nel 97,8% dei casi.

L’ASCESA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICAILE: UN MOTORE PER L’INNOVAZIONE

Nel 2024, quasi la metà delle aziende che adottano l’AI ha sperimentato tecnologie innovative come l‘AI generativa. Nelle imprese con almeno 10 addetti la quota è aumentata all’8,2%, le medie imprese con 50-99 addetti hanno raggiunto il 14,0% mentre le grandi imprese sono arrivate al 32,5% (da 24,1% nel 2023).

Le tecnologie più utilizzate includono l’estrazione di informazioni da documenti (54,4%), l’AI generativa per il linguaggio scritto e parlato (45,3%) e il riconoscimento vocale che trasforma il linguaggio parlato in formati (39,9%).
Le grandi imprese mostrano più interesse verso l’AI come il machine learning e l’analisi dei testi. Mentre la tecnologia più utilizzata dalle PMI, è l’AI generativa per la creazione del linguaggio scritto, utile per automatizzare i processi, migliorare la comunicazione e personalizzare i contenuti.

I settori che trainano questa crescita sono principalmente legati all’informatica (36,7%), alle telecomunicazioni (27,6%) e alla produzione di contenuti audiovisivi (28,3%).
Mentre le aree aziendali che beneficiano maggiormente dell’IA sono il marketing e vendite (35,7%), organizzazione dei processi amministrative (28,2%) e ricerca e viluppo (24,6%).

INVESTIMENTI FUTURI E DIGITALIZZAZIONE

Cresce, dunque, una maggiore consapevolezza sull’importanza del digitale tra le imprese italiane.
tra il 2021 e il 2024, il 52,6% delle imprese con almeno 10 addetti ha investito in 1-4 ambiti digitali, contro il 51,9% delle grandi imprese che ha investito in 4-7 aree.

Per il 2025-2026, il 38% delle PMI e il 50,3% delle grandi aziende dichiarano di voler investire rispettivamente nel digitale e in 6-9 aree. Le aree di maggiore interesse sono sicurezza informatica, social media, formazione informatica e cloud computing.

L’AI si conferma un investimento chiave per chi già la utilizza (70,3%). Sebbene l’obiettivo del programma “Bussola digitale 2030”, ovvero di raggiungere il livello base di digitalizzazione del 90% delle PMI entro il 2030, sia ambizioso, il trend è positivo.
In 10 anni, il fatturato online delle PMI è salito dal 4,8 al 14%, ma la formazione informatica interna resta limitata (16,9% delle PMI vs. 67% delle grandi imprese).

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07/01/2025Transazioni Digitali: nel 2025 upgrade di tecnologia e sicurezza


Con l'aumento delle transazioni digitali,  che rappresentano ormai la  modalità di pagamento di gran lunga preferita dai consumatori, il 2025 si preannuncia come un anno di significativa evoluzione per la sicurezza, la flessibilità e le performance dei sistemi di pagamento digitali.

Questo cambiamento sarà alimentato da tecnologie innovative e dall'ampio utilizzo dell'intelligenza artificiale. Il colosso Visa ha identificato le principali tendenze che caratterizzeranno i pagamenti nel nuovo anno.

Dai dati biometrici che stanno gradualmente sostituendo pin, password e domande di sicurezza, ai pagamenti transfrontalieri sui quali la sta incidendo profondamene la globalizzazione.

Ecco alcune delle tendenze più rilevanti.


  • Intelligenza artificiale e sicurezza

    L'IA svolgerà un ruolo cruciale nella prevenzione e nel contrasto delle frodi in tempo reale nel settore dei pagamenti grazie ad algoritmi di deep learning sempre più.
  • Evoluzione delle forme di autenticazione

    L'autenticazione si evolverà sempre più verso l'uso di dati biometrici, come il riconoscimento facciale e le impronte digitali. Questi sistemi garantiranno maggiore sicurezza e praticità ai consumatori.
  • Semplificazione dei pagamenti Account-to-Account (A2A)

    Grazie allo sviluppo di sistemi "pay by bank", i pagamenti tra clienti ed esercenti diventeranno sempre più semplici e veloci.
  • Sviluppo dei pagamenti in tempo Reale (RTP)

    I pagamenti in tempo reale si svilupperanno a livello globale, richiedendo maggiore collaborazione tra governi e imprese private, e offrendo maggiori tutele per il consumatore. In Europa, il sistema SEPA di trasferimento istantaneo dei crediti verrà ampliato, semplificando le transazioni istantanee.
  • Crescita dei Movimenti transfrontalieri di denaro

    Tradizionalmente gestiti dagli istituti bancari con procedure lente e complesse, i movimenti di denaro transfrontalieri beneficeranno delle reti di pagamento in tempo reale se si punterà a reti RTP globali interoperabili, con meccanismi per elaborare pagamenti in più valute.
  • Impatto sugli e-Commerce

    Con pagamenti digitali più sicuri e veloci, anche le piattaforme online potranno offrire un'esperienza di acquisto più fluida e affidabile, aumentando la fiducia dei consumatori. L'utilizzo dell'IA e dei dati biometrici non solo migliorerà la sicurezza, ma permetterà anche una personalizzazione più precisa dell'esperienza di pagamento, rendendo gli acquisti online più intuitivi e user-friendly. Questo porterà a un incremento delle vendite e a una maggiore fidelizzazione dei dei clienti, consolidando ulteriormente la crescita del commercio elettronico

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03/01/2025Content Marketing Interattivo: strategie per aumentare l'engagement


Il marketing interattivo è un approccio innovativo che trasforma la comunicazione tra brand e consumatori in un dialogo attivo a bidirezionale. A differenza del marketing tradizionale, che si limitava a trasmettere messaggi in una sola direzione, questa strategia invita il pubblico a partecipare e a interagire con il marchio.

Grazie all’uso di video, social media, giochi, sondaggi, e-mail e blog, il marketing interattivo crea esperienze coinvolgenti e memorabili. L’obiettivo è offrire un valore aggiunto che va oltre l’acquisto, rendendo i consumatori parte integrante della narrazione del brand. Questa partecipazione può tradursi in un’opinione condivisa, un momento educativo o persino un’esperienza ludica, a seconda degli obiettivi e dei canali utilizzati.

Integrare il content marketing interattivo nei tuoi progetti può migliorare significativamente l'engagement degli utenti e la qualità delle interazioni con il tuo brand. Ecco alcuni suggerimenti pratici su come farlo:

 

Tipologie di contenuti interattivi

Valutazioni e quiz
Coinvolgi gli utenti con quiz e sondaggi per raccogliere dati sulle loro preferenze. Questi strumenti possono essere utilizzati per educare il pubblico sui tuoi prodotti o servizi in modo divertente e coinvolgente.

Infografiche interattive
Crea infografiche dinamiche che offrono informazioni visive e consentono agli utenti di esplorare i dati in modo più approfondito, ad esempio attraverso pop-up informativi o link a pagine correlate.

Calcolatori e configuratori
Offri strumenti che permettano agli utenti di personalizzare le offerte in base alle loro esigenze. Questo non solo migliora l'esperienza utente, ma fornisce anche dati preziosi su quali caratteristiche siano più ricercate.

Giochi e contest
Organizza giochi o contest che incentivano la partecipazione attiva. Queste attività possono aumentare la visibilità del tuo brand e incoraggiare la condivisione sui social media, ampliando la tua audience

Creazione di contenuti interattivi

Raccogliere dati sui clienti
Inizia a raccogliere informazioni sui tuoi utenti per capire cosa desiderano. Utilizza ricerche qualitative per adattare i tuoi contenuti interattivi alle loro preferenze e necessità.

Stimolare la partecipazione
Chiedi feedback ai tuoi lettori su argomenti di interesse prima di sviluppare i contenuti. Coinvolgere il pubblico nella creazione dei contenuti può rendere l'esperienza più significativa e personalizzata.

Promozione dei contenuti interattivi

Utilizzare i social media
Promuovi i tuoi contenuti interattivi attraverso i social media, dove gli utenti sono più propensi a condividere esperienze divertenti e coinvolgenti. Utilizza le storie, i post interattivi e le dirette per massimizzare l'engagement.

Call-to-action efficaci
Integra call-to-action (CTA) strategiche nei tuoi contenuti interattivi per guidare gli utenti verso azioni specifiche, come iscriversi a una newsletter o richiedere un preventivo.

Monitoraggio e ottimizzazione

Analisi dei risultati
Monitora le performance dei tuoi contenuti interattivi attraverso strumenti analitici per capire quali tipologie funzionano meglio. Questo ti consentirà di ottimizzare continuamente la tua strategia di content marketing.

Implementando queste strategie, potrai non solo aumentare l'engagement degli utenti, ma anche migliorare la tua capacità di generare lead e fidelizzare i clienti nel lungo termine.

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31/12/2024Marketing trend del B2B nel 2025: trasformazione e opportunità

Il panorama del B2B sta attraversando una trasformazione profonda, spinta da innovazioni tecnologiche, cambiamenti nelle abitudini e aspettative dei clienti e nuove sfide globali.

Tra le tendenze emergenti si fanno strada l’intelligenza artificiale, la digitalizzazione avanzata, la sostenibilità e l’importanza della personalizzazione per migliorare l’esperienza cliente. Questi sviluppi stanno già ridefinendo le regole del gioco, aprendo nuove opportunità e ponendo sfide che richiedono strategie innovative e flessibilità, per trasformare questi trend in leve per la crescita e il successo

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: PERSONALIZZAZIONE E OTTIMIZZAZIONE

L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la misurazione e l’efficacia delle campagne B2B, superando i limiti delle metriche tradizionali, spesso inadeguate per gestire strategie complesse e multi-canale. Grazie alla capacità di analizzare grandi volumi di dati in tempo reale, l’AI offre una visione precisa dei risultati ottenuti e quelli potenziali, permettendo alle aziende di ottimizzare le campagne e adattarle al volo, se necessario.

L’AI, inoltre, consente una personalizzazione più mirata, comprendendo i bisogni dei clienti, anticipando le tendenze e adeguando messaggi. Entro il 2025, la sua integrazione si spingerà oltre: dai chatbot operativi 24/7 alle automazioni avanzate e alla generazione di contenuti tramite GenAI. Attraverso l’approccio iper-personalizzato, questi strumenti non solo ottimizzano i processi, ma diventano imprescindibili per ottenere la fiducia, stimolare il coinvolgimento e mantenere un vantaggio competitivo nel mercato.

L’E-COMMERCE: LA LEVA PER UN VANTAGGIO COMPETITIVO

L’e-commerce nel settore B2B si prospetta un elemento chiave per il 2025, sia per ottimizzare i processi interni che per soddisfare le esigenze dei clienti. Nonostante una chiara preferenza degli acquirenti per gli acquisti online, le attuali piattaforme presentano diverse criticità che offrono esperienze poco soddisfacenti sia ai venditori che ai clienti stessi.

Questa discrepanza tra una forte domanda e l’offerta poco performante, rappresenta un’opportunità per le aziende B2B: investire in piattaforme e-commerce efficienti e user-friendly può diventare un fattore differenziante cruciale per attrarre nuovi clienti e rafforzare la fiducia di quelli esistenti. Un vantaggio competitivo decisivo che consente di offrire un’esperienza di acquisto superiore e rispondere alle esigenze di affidabilità, efficienza e velocità che il mercato richiede. L’obiettivo principale diventa, quindi, superare le attuali lacune delle piattaforme per capitalizzare al massimo la crescente digitalizzazione del commercio B2B.

SOSTENIBILITA’: LA STRATEGIA VINCENTE NEL LUNGO PERIODO

Nel 2025, la sostenibilità non sarà un mero adempimento, ma un fattore competitivo cruciale per le aziende B2B, non solo per ridurre i rischi legati all’ambiente e alla reputazione, ma anche per migliorare l’efficienza operativa e cogliere nuove opportunità di mercato. La crescente domanda di sostenibilità, spinta sia dalle normative che dai consumatori, obbliga i fornitori a garantire maggiore trasparenza nella supply chain, fornendo informazioni chiare e precise sull’origine, produzione e percorso di ogni prodotto lungo la tutta la filiera.

Integrare le pratiche sostenibili consentirà alle aziende di rafforzare la propria immagine, abbattere i costi e di accedere a nuovi segmenti di mercato creando valore a lungo termine. Per rendere tali pratiche parte integrante della strategia, le aziende devo analizzare l’impatto delle loro operazioni e coinvolgere tutti gli attori, dai dipendenti ai fornitori. Comunicare in modo trasparente i progressi verso obiettivi sostenibili sarà fondamentale per costruire fiducia e rafforzare la propria posizione nel mercato.

VIDEO: IL FORMATO CHE CATTURA, CONVERTE E FIDELIZZA

Il formato video, anche per il 2025, si conferma protagonista indiscusso nel panorama digitale, plasmando le SERP e ridefinendo le strategie di marketing. L’eco del successo di TikTok ha amplificato il fenomeno dei video brevi, tanto che Google sta sperimentano una nuova sezione, “short videos”, per i dispositivi mobili, che permette agli utenti di trovare video brevi che provengono da TikTok, Instagram Reels e YouTube Shorts. Tuttavia, questa tendenza non decreta la fine dei contenuti long form.

I video short catturano l’attenzione ma sono quelli lunghi a generare le conversioni e costruire relazioni durature con il pubblico. Più memorabili, i contenuti long form sono fondamentali per coinvolgere e fidelizzare. Il video, versatile e adatto a diverse piattaforme, comunica il valore del brand e crea fiducia, elementi chiave nel B2B. Molti marketer lo considerano il formato più efficace, soprattutto per i buyer giovani. L’intelligenza artificiale ne amplifica l’efficacia, semplificando la produzione e personalizzando le esperienze, confermandolo come strumento essenziale per il marketing moderno.

SEARCH EVERYWHERE OPTIMIZAZTION: LA RICERCA MULTICANALE

Nel 2025, le abitudini di ricerca degli utenti continueranno a trasformare le strategie di marketing B2B. Con 1 utente su 4 che utilizza principalmente i social media per cercare informazioni e prodotti, i brand dovranno ampliare il loro raggio d’azione oltre Google, adattandosi a un ecosistema frammentato. Piattaforme come TikTok, Instagram e Pinterest stanno emergendo come veri e propri motori di ricerca, mentre Amazon resta un punto di partenza cruciale per lo shopping.

In questo contesto, strumenti come ChatGPT guadagnano terreno, ridefinendo il panorama della ricerca. Tuttavia, nonostante questi cambiamenti, Google mantiene la sua posizione dominante di ricerche al giorno. Per i marketer B2B, il futuro richiede un approccio multicanale strategico, che sappia bilanciare la presenza su diverse piattaforme e affrontare le sfide dell’attribuzione, costruendo un percorso di acquisto fluido e ottimizzato.

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30/12/2024Mondo IA: la corsa al primato tra i giganti tech

La corsa all'intelligenza artificiale è più accesa che mai. Giganti come Google, OpenAI e Meta si sfidano a colpi di algoritmi e innovazioni per conquistare la supremazia in un mercato in continua evoluzione. Sundar Pichai, CEO di Google, si prepara ad affrontare le sfide di un 2025 decisamente competitivo. A settembre scorso una storica sentenza americana ha imposto al colosso di scindersi in più società per limitarne l'indiscusso monopolio e Google sta rispondende con una controposta per evitare il frazionamento.

Nel frattempo Google sta lavorando per difendere il suo primato nella ricerca web con  cambiamenti e innovazione delle tecnologie AI. In particolare Google sta rioriganizzando la ricerca in modalità "AI" e proseguendo nell'opera di promozione del modello Gemini, nella strenua convinzione che la sua capacità di innovazione superi quella di OpenAI e di Microsoft.

Tuttavia anche OpenAi ha in serbo grandi novità e si appresta al lancio in gennaio del suo nuovo modello O3 e O3 mini, in sostituzione di O1, per ora in uso solo ad un gruppo ristretto di tester. Una decisione che riflette un approccio prudente e trasparente nel clima di crescente attenzione al pericolo di uno sviluppo incontrollato dei modelli di IA. In merito al nuovo modello, non si tratta solo di un'aggiornamento del modello ma di un'evoluzione significativa, sopratutto nel ragionamento e nella capacità di svolgere attività complesse. Il tutto con un impiego di tempo maggiore che consente al chatbot di riflettere e fornire agli utenti risposte sempre più accurate. Evidenti sono miglioramenti nelle competenze matematiche, scienza e programmazione.

Nel frattempo Mark Zuckerberg ha da poco espresso su Threads la sua soddisfazione per Meta Ai che ha raggiunto i 600 milioni di utenti mensili. Anche meta ha da poco rilasciato il modello linguistico Llama 3.3 70b, update del precedente Llama 3.1 405b. Sembra inoltre che il social network introdurrà utenti realizzati con l'intelligenza artificiale per incrementare il coinvolgimento degli iscritti, come dichiarato al Financial Times da Connor Hayes, vicepresidente del prodotto per l'AI generativa di Meta.

Altro grande competitor dei big come Google e OpenAI è Perplexity AI, un chatbot capace di esplorare il web in tempo reale e supportare le ricerche online degli utenti con dati sempre aggiornati e citando le fonti. Si tratta di un vero e proprio motore di ricerca conversazionale basato sull'intelligenza artificiale. Sebbene il numero di utenti non sia paragonabile a quello di Google, la capacità di innovazione di questa startup e la sua abilità di attrarre investimenti promettono una competizione agguerrita.

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05/12/2024Aggiornamento dell'algoritmo Google: focus sull'abuso di reputazione del sito web

Proseguendo nella sua offensiva contro lo spam e le pratiche di manipolazione della Serp, a novembre Google ha lanciato un nuovo aggiornamento dell’algoritmo. L’obiettivo è contrastare “l’abuso di Reputazione del sito” ovvero tutte quelle pratiche che includono la pubblicazione di pagine di terze parti su un dominio come ad esempio pagine pubblicitarie e di partner. In breve si tratta di tutti quei contenuti esterni che non sono coerenti con lo scopo principale del sito.

Di fatto una pratica diffusa che mira a sfruttare l’autorevolezza del sito ospitante per migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca. Ad essere penalizzate dovrebbero essere principalmente quelle pagine pubblicate con lo scopo di manipolare i risultati in Serp,  a prescindere dalla supervisione o da un coinvolgimento del sito proprietario, ad esempio un sito di sport che ospita una pagina scritta da una terza parte su "recensioni di integratori per l'allenamento". Tuttavia è evidente che la nuova policy sia diretta a scavare a fondo nel web, inserendosi nel più ampio impegno di Google nel combattere lo spam e mostrare agli utenti contenuti utili, autentici. Un impegno che si è concretizzato nei vari update di Google avviati durante il 2024 con l’intento di migliorare i risultati di ricerca.

Nell’aggiornamento in questione Google specifica che la valutazione sul contenuto illecito comprende numerosi fattori e che oltre all’abuso di reputazione, dispone di sistemi per verificare se la sezione esterna in questione sia molto diversa o indipendente dal sito host. Trattando queste pagine come se fossero siti indipendenti, garantisce così condizioni di competizione più equa nella corsa al posizionamento sul web. Gli esperti Seo, divisi sull’argomento fanno notare che sono già attive penalizzazioni per molti siti web che usano sottodomini con lo scopo di ospitare contenuti sponsorizzati e siti che ospitano affiliazioni, pur non configurandosi la pratica illecita.

Il motore di ricerca dal canto suo ha chiarito che i siti ospitanti devono procedere all’esclusione dall’indicizzazione di queste pagine con i consueti mezzi. Spostare questi contenuti altrove infatti non è la soluzione: per Mountain View le azioni dirette ad aggirare le norme relative allo spam o ai contenuti per la ricerca Google, comportano sanzioni e possono portare alla limitazione o la rimozione dai risultati di ricerca. Identificata la violazione, il sito è avvisato tramite un‘azione manuale con notifica su Search Console. Per i siti che fanno abuso della reputazione in modo sistematico Google ha già previsto delle regole per ridurre la visibilità dei contenuti tramite l’azione dei suoi aggiornamenti dell’algoritmo. Come difendersi? La soluzione migliore è quella di valutare attentamente tutti i contenuti esterni prima di pubblicarli sul proprio sito. È fondamentale privilegiare sempre contenuti di alta qualità che siano di reale interesse per gli utenti. Inoltre, è consigliabile escludere dall'indicizzazione le pagine che non sono in linea con la tematica principale del sito.

A dicembre 2024, Google ha ulteriormente scompaginato il panorama con un core update che si è svolto in tempi record, durando appena sei giorni. Dal 12 al 18 dicembre, il nuovo aggiornamento ha rimescolato le posizioni nelle SERP globali, ponendo l'accento sull'E-E-A-T (Esperienza, Competenza, Autorevolezza, Affidabilità) e penalizzando contenuti generici o generati automaticamente. La rapidità dell'operazione ha lasciato spiazzati molti esperti SEO, considerando che l’update di novembre aveva richiesto ben 23 giorni per essere completato.

Questo nuovo intervento ha confermato il messaggio di Mountain View: solo contenuti autentici e di qualità trovano spazio nelle SERP. Chi punta a scorciatoie o tecniche manipolative rischia di scendere inesorabilmente nelle classifiche. Non si tratta solo di parole chiave, ma di migliorare realmente l’esperienza dell’utente, ottimizzando la navigazione e fornendo valore aggiunto ai visitatori.

Se il tuo sito ha risentito degli effetti di questo aggiornamento, la strada per recuperare non prevede soluzioni rapide. Google invita a mantenere la calma e a lavorare sulla sostanza, poiché i miglioramenti potrebbero manifestarsi solo con i prossimi core update. L'obiettivo resta invariato: costruire un web autentico e utile, che premi l'impegno e la qualità.

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04/12/2024Sponsored tv Amazon: la nuova frontiera della pubblicità per le imprese su Amazon

In un mondo sempre più orientato allo streaming, Sponsored TV rappresenta la nuova frontiera pubblicitaria di Amazon: una soluzione innovativa e accessibile, pensata per aziende di ogni dimensione. Progettata specificamente per la TV in streaming, offre ai brand l'opportunità di connettersi con il proprio pubblico attraverso il grande schermo di casa.

Grazie all’integrazione con piattaforme esclusive come Prime Video e Twitch, e al potente utilizzo dei dati proprietari di Amazon, Sponsored TV consente di raggiungere segmenti di pubblico mirati con messaggi personalizzati. Il tutto senza rischi, spese minime o complessità operative, configurandosi come una scelta ideale per le aziende che desiderano accrescere la brand awareness e ottenere risultati concreti.

Sponsored TV permette inoltre anche ai piccoli imprenditori di superare le tradizionali barriere del sistema televisivo, spesso costoso e burocratico, aprendo le porte alla pubblicità in streaming e sfruttando una rete di spettatori in costante crescita.

 

Vantaggi di Sponsored TV

Accesso a contenuti esclusivi

Sponsored TV consente di fare pubblicità su piattaforme di streaming come Prime Video, Twitch e canali di terze parti tramite Amazon Publisher Direct, garantendo visibilità all’interno di contenuti tra i più visti.

Targeting mirato

Offre due potenti strumenti di targeting:

  • Interessi per i contenuti: Raggiungete gli utenti interessati a specifici contenuti, come Documentari o Video musicali.
  • Categorie in-market: Intercettate persone interessate a prodotti specifici venduti su Amazon, aumentando le probabilità di coinvolgimento e conversione.

Modello di costo senza rischi

Le campagne Sponsored TV si basano su un modello CPM (costo per mille impressioni) senza budget minimo. Potete impostare un budget giornaliero e modificarlo in qualsiasi momento per adattarlo alle vostre esigenze.

Performance dimostrate

I percorsi dei clienti che includono Sponsored TV hanno registrato un tasso di conversione del 58% più alto rispetto a quelli che utilizzano esclusivamente altri formati di annunci sponsorizzati.

Interattività e coinvolgimento

Gli annunci Sponsored TV possono includere funzionalità interattive, come:

  • Collegamenti a pagine prodotto o Brand Store
  • Codici QR per accessi rapidi
  • Possibilità di aggiungere prodotti al carrello direttamente.

Flessibilità creativa

Le campagne video possono essere personalizzate per mettere in evidenza il vostro marchio o prodotto, favorendo il brand recall e un maggiore coinvolgimento del pubblico.

Integrazione con altre soluzioni Amazon Ads

Sponsored TV può essere combinata con Sponsored Display, Sponsored Brands e Sponsored Products, creando una strategia pubblicitaria completa che spazia dalla brand awareness alla conversione.

Dati e analisi approfondite

Offre strumenti di monitoraggio avanzati per analizzare:

  • Impressioni
  • Ricerche correlate al brand
  • Acquisizione di nuovi clienti
  • Visualizzazioni delle pagine prodotto.

Gli approfondimenti sono facilmente consultabili tramite Amazon Marketing Cloud, permettendovi di ottimizzare le campagne in corso.

Facilità d’uso

La piattaforma è progettata per essere intuitiva e supportata da linee guida chiare. Inoltre, sono disponibili servizi aggiuntivi per la creazione di contenuti creativi, semplificando ulteriormente la gestione delle campagne.

Sponsored TV non è solo uno strumento pubblicitario innovativo, ma una vera opportunità per aziende di ogni tipo di conquistare il futuro dello streaming. Con la sua flessibilità, accessibilità e capacità di connettersi a un pubblico mirato rappresenta un ‘opportunità per chiunque voglia distinguersi in un mercato sempre più competitivo.

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08/11/2024Follow-up nel marketing: come costruire relazioni durature e favorire le conversioni

 

Il follow-up è un'attività cruciale nel marketing, poiché consente di instaurare e mantenere relazioni solide con i potenziali clienti, accompagnandoli lungo il percorso di acquisto. Dopo la fase di acquisizione del lead, è fondamentale implementare attività che mantengano alta l'attenzione del cliente, anche quando non è ancora pronto a concludere una vendita o a firmare un contratto.
Ricontattare un utente dopo un primo contatto non solo dimostra un interesse genuino, ma rafforza anche l'immagine del brand, aumentando le possibilità di conversione. 

 

 

 

 

Aree di applicazione del follow-up:

Vendite:

  • Chiudere una vendita convincendo il lead all'acquisto
  • Fidelizzare i clienti acquisiti, mantenendo alta la loro soddisfazione
  • Upselling: proporre servizi aggiuntivi a clienti esistenti
  • Cross-selling: suggerire prodotti complementari a quelli già acquistati
  • Generare lead
  • Convertire i potenziali clienti in lead
  • Nurturing: educare e guidare i lead lungo il funnel di vendita
  • Aumentare l’engagement tramite contenuti interattivi, video marketing e newsletter segmentate
  • Migliorare i tassi di apertura e di click-through: ottimizzare le email per aumentarne l’efficacia, sfruttando tecniche di A/B testing per testare oggetti e contenuti
  • Rafforzare la brand awareness puntando su contenuti di valore e partnership strategiche.

Fidelizzare i clienti:

  • Ridurre il tasso di abbandono di clienti già acquisiti
  • Creare un legame duraturo con il cliente

Dopo un evento

  • Convertire i partecipanti: trasformare i partecipanti a webinar, eventi o demo in clienti effettivi
  • Raccogliere feedback: suggerimenti utili per migliorare i prodotti o servizi.

Clienti inattivi:

  • Riattivare l’interesse nei clienti inattivi e incentivare nuove acquisizioni
  • Offerte personalizzate: proporre prodotti o servizi in base agli acquisti precedenti.

L’email è senza dubbio lo strumento più potente e versatile per il follow-up. Grazie alla sua capacità di raggiungere rapidamente i destinatari in modo personalizzato e misurabile, l'email consente di mantenere vivo l'interesse dei lead e dei clienti in ogni fase del percorso di acquisto. La sua efficacia dipende dall'adozione di tecniche avanzate, come l'automazione, la personalizzazione basata sui dati e l'integrazione multicanale. L’innovazione digitale permette oggi di costruire esperienze sempre più coinvolgenti e mirate, trasformando il follow-up in una vera e propria leva strategica per il successo a lungo termine delle aziende.
L’email offre numerosi vantaggi: è economica, immediata e permette una personalizzazione dettagliata e facilitano la misurazione dei risultati che forniscono informazioni cruciali per ottimizzare le strategie di follow-up e affinare continuamente la comunicazione.

Un'email di follow-up ben progettata può fare la differenza. 

Struttura ideale di un'email di follow-up

  • Oggetto: Deve essere breve, chiaro e accattivante. La maggior parte degli utenti si basa sull’oggetto per decidere se aprire o meno una email, quindi è importante evitare che venga percepita come spam. L'uso di emoji può, ad esempio, aumentare l'appeal visivo.
  • Tono di voce: Deve essere in linea con il contesto e il tipo di relazione con il destinatario. La personalizzazione è fondamentale, soprattutto se supportata da dati CRM per modulare il messaggio in base alle preferenze del cliente.
  • Personalizzazione: Utilizza le informazioni disponibili per rendere l'email rilevante per il destinatario, ad esempio facendo riferimento a suoi interessi, ruolo professionale o azienda.
  • Richiamo alla prima email: Fai riferimento, in modo conciso, alla comunicazione precedente, creando continuità nel dialogo.
  • Offri valore: Fornisci un motivo per cui il destinatario dovrebbe rispondere, ad esempio condividendo un contenuto esclusivo, proponendo un’offerta speciale o rispondendo a una sua domanda. Utilizza video brevi o infografiche per rendere l'email più dinamica e coinvolgente.
  • Chiamata all'azione (CTA): La CTA deve essere chiara e diretta. Indica esplicitamente cosa vuoi che il destinatario faccia (ad esempio, rispondere, cliccare su un link, fissare un appuntamento).
  • Chiusura: Concludi l'email ringraziando il destinatario per il tempo dedicato e ribadendo la tua disponibilità.

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07/11/2024Il lancio di Rufus: l'assistente virtuale per lo shopping su Amazon

Amazon ha integrato già da tempo l'intelligenza artificiale in numerosi processi con l'obiettivo di migliorare aspetti cruciali dell'esperienza sul Marketplace sia per i venditori che per gli acxquirenti. Questa implementazione ha portato a un'ottimizzazione continua dei servizi, rendendo l'acquisto online sempre più piacevole ed efficiente.

Negli ultimi dodici mesi, i venditori hanno potuto sperimentare le novità offerte dall'IA generativa, come i riepiloghi delle recensioni. Questi sintetizzano gli argomenti chiave emersi da moltissime opinioni degli utenti, aiutando gli acquirenti a prendere decisioni più informate. Inoltre, l'IA supporta la creazione di testi e descrizioni accattivanti per i prodotti, aumentando l'appeal delle offerte presenti sulla piattaforma.

Una delle novità più attese è Rufus, attualmente in fase beta, un vero e proprio assistente virtuale per lo shopping basato sull'intelligenza artificiale. Questo strumento innovativo, già lanciato con successo in mercati come Stati Uniti, Regno Unito e India, sarà reso disponibile gradualmente anche in Italia nelle prossime settimane.

Rufus è progettato per rispondere a domande e consigliare prodotti con l'obiettivo di semplificare la scoperta di articoli durante l'esperienza di acquisto. Grazie alla sua capacità di affrontare sia domande generiche che specifiche, Rufus facilita notevolmente il processo di ricerca per i clienti, aiutandoli a trovare i prodotti che meglio soddisfano le loro esigenze.

I clienti hanno a disposizione diverse funzionalità:
durante le sessioni di shopping, gli utenti possono effettuare ricerche generali su Amazon.it utilizzando termini generici come “Tipologie di cuffie” o “Tipologie di macchine da caffè”. In questo modo, acquisiscono informazioni per orientarsi nel loro percorso d'acquisto.
Rufus consente ai clienti di cercare prodotti specifici per attività, eventi e necessità particolari. Sulla base di queste richieste, propone articoli pertinenti, dialogando con domande correlate su cui i clienti possono cliccare per avere approfondimenti.

Gli utenti possono interpellare Rufus per effettuare rapide comparazioni tra articoli con caratteristiche affini. Possonoi ricevere consigli personalizzati, chiedendo suggerimenti per trovare articoli adatti a categorie di persone o situazioni specifiche come ad esempio "Qual è un regalo adatto per un insegnante?" o "I migliori giochi da fare con bambini quando piove".

Diretto alla pagina di un prodotto, il cliente può cliccare su "Cosa dicono i clienti?" per ricevere una panoramica rapida e utile delle recensioni. Inoltre, Rufus è disponibile per rispondere a domande specifiche riguardanti il prodotto mentre gli utenti navigano, come "Questa racchetta da tennis è adatta per i principianti?". Le risposte di Rufus si basano su dettagli presenti nella pagina prodotto, nelle recensioni e nelle Domande e Risposte dei clienti.

 

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23/10/2024WhatsApp si integra con Google Ads: una strategia per aumentare le conversioni

 

L’integrazione di WhatsApp nelle campagne pubblicitarie di Google Ads rappresenta una rivoluzione nel campo del digital marketing, aprendo nuove opportunità per le aziende che desiderano interagire con i clienti in modo diretto ed efficace.

Attualmente in fase beta e disponibile in mercati come Brasile, India, Messico e altri paesi dell’America Latina e dell’Asia, questa nuova funzionalità permette alle aziende di collegare il loro account WhatsApp Business agli annunci pubblicitari, facilitando interazioni rapide e migliorando notevolmente l’esperienza del cliente. Grazie all’estensione Click-to-WhatsApp, si crea un canale di comunicazione immediato e diretto con un semplice click sull’annuncio, permettendo ai clienti di avviare conversazioni in tempo reale.

 

 

 

Perché scegliere WhatsApp?

  • Tasso di conversione elevatissimi: variano tra il 45% e il 60%, rilevando uno strumento potentissimo per generare lead e vendite, rispetto ai canali tradizionali come SMS o email (2-5%)
  • Apertura quasi garantita: WhatsApp vanta un tasso di apertura dei messaggi del 98%, assicurando che il tuo messaggio venga visto
  • Interazione immediata: rispondi ai tuoi clienti in tempo reale e costruisci relazioni più solide
  • Versatilità: perfetto per qualsiasi settore, da quello ristorativo al turismo, WhatsApp permette di gestire prenotazioni, ordini e fornire assistenza clienti in modo efficiente

La serie di funzionalità che offre l’integrazione di WhatsApp, rendono questa soluzione particolarmente utile anche per i settori dell’ospitalità, delivery, retail e tanto altro. L’elemento chiave è la possibilità di fornire una comunicazione personalizzata e istantanea, che costruisce un legame più forte e duraturo tra il brand e consumatori.

Anche se attualmente l’integrazione non è ancora disponibile in Italia, l’espansione in nuovi mercati è prevista a breve. Questo rappresenta un’opportunità per le aziende italiane che vogliono sfruttare il potenziale di WhatsApp per interagire con i clienti in maniera più diretta, efficace e personalizzata, migliorando così i tassi di conversione e fidelizzazione.

L’integrazione di WhatsApp su Google ads non solo porta l’interazione diretta al centro del marketing digitale, ma è anche un perfetto esempio di come i canali di messaggistica stiano ridefinendo le modalità con cui i brand possono costruire relazioni di fiducia con i propri consumatori, in un contesto sempre più digitale e interconnesso.

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18/10/2024Il Bando Voucher 2024 per la Doppia Transizione Digitale ed Ecologica

 

La Camera di Commercio di Bari, nell’ambito del progetto Punto Impresa Digitale, mette a disposizione contributi a fondo perduto per il 2024, destinati a supportare la digitalizzazione e favorire la transizione ecologica delle Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI) di tutti i settori economici. Il Bando, denominato “Voucher Doppia Transizione Digitale ed Ecologica”, si divide in due misure:

  • Misura A: sostegno economico per promuovere la digitalizzazione delle imprese della circoscrizione territoriale camerale. L’obiettivo è di incentivare l’utilizzo di servizi o soluzioni mirati all’acquisizione di nuove competenze e tecnologie digitali, in linea con il Piano Transizione 4.0;
  • Misura B: Incentivi per migliorare l’efficienza energetica, promuovere le energie rinnovabili e la partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

 

L’iniziativa ha un fondo complessivo di 1 milione di euro, suddiviso in:

  • 800.000€ per la Misura A (digitalizzazione)
  • 200.000€ per la Misura B (energia)

Il contributo copre il 70% dele spese ammissibili, con un massimo di 8.000 € per la Misura A e 5.000 € per la Misura B. Le imprese con rating di legalità riceveranno un bonus aggiuntivo. Gli investimenti minimi richiesti sono di 4.000€ per la Misura A e 2.500€ per la Misura B, esclusa IVA.

Le domande devono essere presentate esclusivamente online, dal 28 ottobre al 28 novembre, attraverso il portale dedicato della Camera di Commercio di Bari: https://webtelemaco.infocamere.it alla voce “Servizi e-gov – Sportelli Telematici – Contributi alle imprese” dalle ore 9:00 del 28.10.2024 alle ore 12:00 del 28.11.2024.
Prima dell’invio, è importante verificare la regolarità del pagamento del diritto annuale e del DURC (Documento di Regolarità Contributiva).

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