I nostri approfondimenti

Scopri le ultime notizie dal mondo web, gli aggiornamenti sulle nostre attività e le rubriche digitali curate dal nostro Team

13/09/2023Il Futuro del Marketing Digitale: Tendenze e Trasformazioni

L'ambiente digitale in continua evoluzione si riflette nel settore del marketing, in cui capacità di innovare e adattarsi rappresentano requisiti fondamentali per rimanere competitivi. In questo contesto, analizziamo le tendenze più recenti nel marketing digitale che offrono opportunità strategiche significative per le imprese.

Video & Engagement dei Consumatori

L'uso dei video per la comunicazione di contenuti informativi e promozionali, ampliato durante la pandemia è in costante crescita. I video rappresentano uno strumento preferito sia dalle aziende che dagli utenti, consentendo ai consumatori di scoprire marchi e prodotti e di effettuare acquisti in modo coinvolgente. Questo canale non è solamente un veicolo ideale per contenuti emozionali, ma risponde alla crescente preferenza per contenuti visivi e immediatamente accessibili. Social media come Facebook, Instagram e TikTok continueranno a essere piattaforme di riferimento per questa tendenza, mentre le aziende, dai singoli venditori ai negozi, con la crescente difficoltà di presenziare il feed organicamente, si affidano sempre più ai video e alle dirette, premiate dagli algoritmi social perché offrono interazioni in tempo reale.

Marketing Omnicanale 

L’esperienza d’acquisto è sempre più omnicanale: con le aziende che si adattano alle dinamiche d’acquisto per rendere l’esperienza dell’utente sempre più immediata, soddisfacente, ma anche coerente e fluida attraverso i diversi canali e piattaforme a disposizione. L’obiettivo è quello di colmare il gap tra i diversi canali e di costruire esperienze online e offline coerenti, efficienti. I negozi fisici, tradizionale punto di contatto per le aziende, replicano sempre più l’ambiente digitale rendendo il processo d’acquisto interattivo e coinvolgente attraverso QR code e banner pubblicitari.

Influencer Marketing

L'Influencer Marketing continua a evolversi e a crescere. I consumatori premiano l'autenticità e le aziende cercano figure che ispirino fiducia, non più star ma anche micro e nano influencers, con uno stile di vita più vicino a quello del target, allineati ai valori del brand e in grado di connettere il marchio con la loro audience privilegiata. I contenuti puntano sempre più a essere rilevanti e utili, aggiungendo valore ai prodotti e servizi.

Ricerca Vocale 

La ricerca vocale è sempre più utilizzata dai consumatori, che la preferiscono alla digitazione, sia per scopi informativi che per le decisioni di acquisto. L'adozione crescente degli assistenti virtuali ha amplificato questa tendenza, modificando le strategie di ottimizzazione per i motori di ricerca con un focus crescente sulle richieste vocali. Le aziende dovranno tenere in considerazione sempre più la modalità di formulazione delle domande da parte dei consumatori e l’approccio conversazionale, rispondendo alle query con contenuti e informazioni in grado di soddisfare ricerche più ampie e dettagliate.

Intelligenza Artificiale

L'Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando il marketing, rendendolo più mirato, efficiente ed efficace. Le imprese possono sfruttare l'IA per analizzare i dati dei clienti, personalizzare contenuti e offerte, implementare chatbot per l'assistenza clienti, raccomandare prodotti, ottimizzare le campagne di marketing. Tra gli strumenti a disposizione delle aziende esistono già campagne pubblicitarie basate sull’intelligenza artificiale, come quelle di Google che unificano gli annunci pubblicitari di tutti i canali Google in una sola campagna.

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività online? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/ professione.

Leggi di più

24/05/2023Marketing Automation per il B2B: un vantaggio competitivo per l'azienda, un valore aggiunto per il cliente

COS’E’ LA MARKETING AUTOMATION?

Nell'epoca digitale, in cui le persone sono costantemente connesse con il resto del mondo, essere in grado di raggiungere con un messaggio adeguato e convincente uno specifico target, che necessita di una soluzione per le proprie esigenze, non è affatto un compito banale o semplice. Ed è qui che entra in gioco la Marketing Automation: un ecosistema di strumenti e metodi che consentono di automatizzare e ottimizzare le campagne marketing effettuate tramite i diversi canali come e-mail, social media, pubblicità online e tanto altro. I professionisti del marketing oggi, grazie all’automazione dei loro compiti e delle loro attività ripetitive, possono concentrarsi sulla progettazione strategica di maggior complessità, ottimizzando il tempo e riducendo i costi.

I VANTAGGI DELLA MARKETING AUTOMATION NEL MERCATO B2B

Da recenti indagini di mercato è emerso che grazie ai software di marketing automation, il 63% delle aziende ha superato i concorrenti ottenendo un incremento del 14,5% delle performance del reparto vendite e un netto aumento dei lead generati dalla stessa piattaforma di marketing automation.

Un’opportunità che, dunque, non solo rafforza la relazione con gli utenti, dando un notevole impulso alle iniziative di marketing e di vendita, ma migliora anche l’efficienza interna del team.

1. INCREMENTO PRODUTTIVITA’ E RIDUZIONE DEI COSTI

All’aumentare dell’audience, le attività manuali come l’invio di mail, la gestione dei contenuti sui social media e dei siti web, richiedono molto tempo e denaro. La personalizzazione di ogni attività rappresenta una spesa significativa nel budget marketing, limitando la crescita dell’azienda. Per questo la Marketing Automation può aiutare le aziende a ridurre i costi complessivi ma anche soddisfare la domanda, far crescere il business e rimanere competitivi. Indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, grazie alla marketing automation si può offrire un valore aggiunto ai consumatori.

2. PERSONALIZZAZIONE DEL CUSTOMER JOURNEY

La Marketing Automation è in grado di inviare contenuti personalizzati ai giusti acquirenti, nel momento in cui ne hanno effettivamente bisogno. Le comunicazioni personalizzate sono molto apprezzate dai consumatori e possono generare un numero maggiore di potenziali clienti. Attraverso le comunicazioni personalizzate, gli strumenti di automazione del marketing raccolgono dati preziosi sul comportamento degli utenti, consentendo di apportare eventuali correzioni alla strategia di marketing digitale.
Le informazioni ottenute sono fondamentali non solo per il reparto marketing, ma anche per l'organizzazione del team di vendita, poiché consentono di concentrarsi sui potenziali clienti qualificati.

3. ACCURATA MISURAZIONE DEI RISULTATI

Un vantaggio fondamentale della Marketing Automation è la capacità di misurare con precisione i risultati ottenuti. Grazie all’automazione, è possibile generare potenziali clienti (lead) e la successiva misurazione permette di analizzare costantemente le prestazioni delle campagne marketing, valutando in tempo quasi reale i rendimenti e l’efficacia delle proprie strategie di comunicazione. Per un imprenditore non c’è niente di meglio che poter intervenire immediatamente sull’andamento di una campagna promozionale.

4. RAGGIUNGERE IL TARGET IN MODO EFFICACE

Un altro vantaggio fondamentale è il consentire alle aziende di raggiungere in modo più efficace i propri clienti, che si traduce in un aumento della fidelizzazione della clientela. A questo punto, le imprese saranno in grado di individuare le persone giuste attraverso l'analisi dei profili e degli interessi dei propri clienti.

5. ACCESSO A DATI MIGLIORI

Le imprese potranno ottenere informazioni più dettagliate sui loro clienti, consentendo loro di raccogliere un'ampia gamma di informazioni utili da loro e di acquisirne di nuove. Questo contribuirà a migliorare l'esperienza dei loro clienti e a incrementare le vendite effettuate. Di conseguenza, saranno in grado di inviare messaggi più rilevanti al momento opportuno, generando un ulteriore aumento delle vendite.

6. COMUNICAZIONE PIU’ EFFICACE CON I CLIENTI

L'automazione della gestione delle email semplifica e accelera le interazioni con i clienti, aumentando l'efficacia delle azioni di marketing e, di conseguenza, i profitti. Ciò avviene principalmente perché la comunicazione raggiunge simultaneamente un numero maggiore di persone rispetto a una gestione manuale.
La tempestività nella gestione delle risposte migliora l'esperienza degli utenti, aumentando la loro soddisfazione. Ciò non solo li incoraggia a effettuare acquisti, ma stimola anche il passaparola positivo e aumenta la probabilità che dedichino del tempo a scrivere una recensione positiva.

7. ALLINEAMENTO OBIETTIVI DI MARKETING E DI VENDITA

Avere una chiara visione degli obiettivi di marketing, permette di sfruttare la Marketing Automation più efficacemente nella fase di acquisizione di clienti, con tutte azioni necessarie come il miglioramento dei messaggi chiave, la selezione dei lead di qualità superiore e l’ottimizzazione dell’esperienza degli utenti e non solo. Infatti, grazie alla Marketing Automation l’azienda può aumentare il valore del ciclo di vita del cliente, realizzare una strategia di digital marketing altamente mirata su diverse piattaforme e una sequenza di mail per “nutrire” costantemente il rapporto con i suoi potenziali clienti.

In conclusione essere proattivi e adottare una strategia di marketing automatizzato fin dalle fasi iniziali significa avere modelli professionali, personalizzati e innovativi per raggiungere i leader aziendali di alto livello. L’automazione non solo ti aiuterà a raggiungere questi obiettivi ma libererà anche il tuo team da oneri gravosi, consentendo loro di concentrarsi completamente sulle future campagne di marketing e sui processi necessari per raggiungere il successo. Grazie alla Marketing Automation, potrai trasformare radicalmente la tua attività.

 

Se desideri trarre vantaggio dai benefici offerti dalla Marketing Automation, contattaci e scopri come possiamo aiutarti.

Leggi di più

20/09/2022Business Manager: i 5 concetti di base per cominciare

Non sempre intuitivo ma sicuramente utile per chi fa digital marketing: parliamo del Business Manager.

Il Business Manager è un cruscotto che raccoglie tutti gli elementi e le risorse di Facebook e Instagram: Pagine Facebook, gli account Instagram, le persone che hanno accesso alle Pagine, i Partner, gli account pubblicitari, il catalogo prodotti, i Gruppi per la gestione degli eventi, la cartella delle creatività, i pixel, i cataloghi e tanto altro ancora.
La funzione principale del Business Manager è quella di centralizzare le risorse e la gestione delle stesse da un’unica interfaccia. Si tratta quindi di una sorta di “gestionale” capace di separare vita privata e personale di chi gestisce una pagina o un account social di un’azienda. Non solo: il Business Manager permette di monitorare le performance e i risultati delle inserzioni su Facebook e Instagram con panoramiche e analisi dettagliate.

CHI DOVREBBE USARE IL BUSINESS MANAGER

Il BM è consigliato a chi vuole fare business attraverso i social e, in particolare, a:

  • Brand con più di 3 pagine e più account pubblicitari
  • Agenzie
  • Brand che lavorano con partner e agenzie, alle quali devono dare accesso
  • Brand che vogliono fare re-targeting dei loro prodotti e-commerce

Ma quali sono i concetti di base da conoscere e quali gli elementi utili per impostare e creare correttamente un Business Manager?

ACCOUNT PERSONALE PER UTILIZZARE IL BUSINESS MANAGER

Per creare e usare un Business Manager è necessario avere un account Facebook personale. Se è vero che l’invito a far parte di un Business Manager viene inviato all’indirizzo email aziendale, il processo di login è tramite account personale. Sul Business Manager però tutte le persone sono visualizzate solo con nome, cognome e email aziendale proprio per separare l’aspetto privato da quello lavorativo.

DIFFERENZE TRA BUSINESS MANAGER E BUSINESS SUITE

La Business Suite è la versione semplificata del Business Manager: si tratta di un cruscotto per la gestione delle pagine social, pubblicazione e promozione di contenuti ed inserzioni. Lanciata nel settembre del 2020 e utilizzabile da desktop e da cellulare, è di semplice utilizzo ma presenta meno funzioni rispetto al Business Manager. Per esempio solo il BM permette di inserire il pixel in un sito web o landing page, verificare il dominio dell’azienda, collegare il catalogo dei prodotti.
In modo molto generico, possiamo dire che Business Suite è l’ideale per pubblicare post e storie, rispondere a commenti e messaggi, mentre il Business Manager è lo strumento pensato per fare advertising, taggare i prodotti per vendere.

Può succedere che Business Suite sia attivato di default. Come tornare al Business Manager? La procedura è molto semplice e prevede tre step:

  • Clicca su “Fornisci un feedback” dal menu di navigazione generale in basso nella barra laterale sinistra.
  • Clicca su “Passa a Business Manager“.
  • Clicca sul pulsante blu “Passa a” per confermare il passaggio al Business Manager.

ELIMINAZIONE BUSINESS MANAGER

È possibile eliminare il Business Manager tramite il tasto apposito “Elimina in modo permanente l'account Business Manager” presente nella sezione Informazioni del Business Manager. Occorre però fare tutte le verifiche del caso prima di procedere: per cancellare un BM bisogna esserne amministratori e va tenuto conto che, eliminandolo, si perdono in maniera permanente anche la libreria delle risorse, i gruppi con origine degli eventi e progetti, gli accessi concessi a pixel, pagine e account pubblicitari. Una volta iniziato il processo non è possibile tornare indietro e annullare l’eliminazione: prima di procedere conviene trasferire gli asset e gli elementi che non si vogliono perdere del tutto.
In alcuni casi è impossibile eliminarlo: per esempio non si può cancellare se ci sono delle fatture in sospeso ancora da pagare.

AMMINISTRATORI BUSINESS MANAGER

Una volta creato il Business Manager si vanno ad assegnare i vari ruoli. Il più importante è quello dell’amministratore o admin, che può svolgere qualsiasi attività sul portale e gestisce tutte le risorse e i dipendenti.
Ogni Business Manager dovrebbe avere, per questioni di sicurezza, almeno due amministratori.
In caso di necessità o cambiamenti importanti è possibile rimuovere o a aggiungere uno o più amministratori, ma a farlo deve essere un'altra persona con lo stesso ruolo. Un admin può anche auto-rimuoversi, abbandonando il gestionale dalla sezione "Impostazioni”.

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività sui social e raggiungere nuovi clienti? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/professione.

Leggi di più

09/09/2022Instagram: gli elementi chiave per una strategia SEO

La Seo (Search Engine Optimization) è l’insieme di strategie e tecniche atte ad aumentare la visibilità nei motori di ricerca e quindi ottimizzare l’indicizzazione dei risultati organici e il posizionamento in SERP. Si lavora sui metatag, codice HTML e contenuti testuali e multimediali, elementi chiave che descrivono l’identità e la funzione della pagina e che forniscono al motore di ricerca le informazioni necessarie per apparire nei primi risultati. In altri termini, quando un utente digiterà una parola e inizierà la ricerca, Google indirizzerà l’URL della pagina più fedele alla richiesta.

Instagram segue le stesse logiche del motore di ricerca, con un proprio algoritmo, però, in grado di leggere e analizzare il profilo e i relativi contenuti. Il mondo di Instagram è popolato da circa 1 miliardo di profili e avere un account altamente performante a livello SEO è la giusta risposta per indicizzarsi e comparire nei primi risultati di ricerca. L’algoritmo ordina e trova i contenuti che rispondono al meglio alla richiesta specifica dell’utente, analizzando il testo, l’attività e i segnali di popolarità di tutti i profili del social.

GLI ELEMENTI DA CURARE PER UNA PAGINA INSTAGRAM INDICIZZATA

Il testo è la chiave di tutto il processo di indicizzazione. Una volta digitata nella barra di ricerca la parola su cui si vogliono visualizzare i contenuti, Instagram comincia a cercare tra nome utente, didascalie, bio e geotag del suo database, la keyword corrispondente. È evidente come le attività SEO siano fondamentali per migliorare il proprio posizionamento e farsi trovare al momento giusto dalla persona giusta.

Instagram non richiede complesse strategie di applicazione SEO, ma è bene conoscere e lavorare su pochi, ma buoni, elementi che possono influenzare direttamente la visibilità dell’account e quindi il successo.

Nome utente e username
Un processo di ottimizzazione che migliori le performance di un profilo Instagram non può che cominciare dalle informazioni di base. È fondamentale, dunque, dare un nome che definisca l’azienda, l’attività o la pagina. Le keywords da utilizzare devono essere attinenti non solo all’identità del profilo, ma anche al settore in cui opera, agli argomenti trattati nella pagina o alla qualifica che si ricopre, nel caso di libero professionista.
Individuare e inserire la parola chiave del proprio business o brand nelle prime posizioni del profilo è il punto di partenza per ottenere più visibilità.

Bio
Questa sezione rappresenta una stringata, ma efficace, presentazione del profilo, in cui si spiega più nel dettaglio la propria attività senza tralasciare l’utilizzo di parole chiave secondarie e correlate. L’obiettivo non è solo quello di farsi trovare ma di far informare l’utente, rispondere alla sua esigenza. La bio dispone solo di 150 caratteri, è necessaria una descrizione breve ma incisiva.

Didascalia
Tutti i contenuti, studiati e realizzati per essere pubblicati nei profili, per quanto diversi possano sembrare, sono legati allo stesso macro-argomento. Ogni immagine, video o reel dev’essere accompagnato da un testo ben strutturato a livello SEO, ricco di keywords ben distribuite e integrate armoniosamente. Contenuti semplici e originali, capaci di massimizzare l’engagement e di concedere all’algoritmo una chiara e facile lettura per essere indicizzati.

Hashtag
Gli hashtag, per contribuire all’indicizzazione, devono essere inseriti nella didascalia e non nei commenti.
Citando Instagram, gli hashtag migliori sono:

  • pertinenti
  • mix tra conosciuti, di nicchia e specifici
  • dai 3 ai 5 al massimo
  • non troppo generici o irrilevanti

La struttura e la funzione degli hashtag sono molto simili alle parole chiave perché riassumono in un unico concetto di cosa tratta il contenuto. È importante quindi, svolgere un’approfondita indagine su quali siano gli hashtag più utilizzati nel proprio settore di riferimento e come si comportano i competitors.
L’uso spropositato di hashtag può penalizzare l’indicizzazione, perché ritenuti spam da Instagram stesso.


Testo alternativo per le immagini- Alt Text

Il testo alternativo per le immagini- Alt Text è una breve descrizione testuale con triplice funzione:

  • semplifica la fruizione del contenuto agli ipovedenti o a chi utilizza uno screen reader;
  • mostra la descrizione del contenuto nel caso in cui l’immagine non venga caricata;
  • supporta l’algoritmo a comprendere cosa è rappresentato nell’immagine.

Rendere le immagini scansionabili e leggibili rappresenta una rivoluzione e un grande vantaggio da integrare alle strategie SEO per Instagram, giocando un ruolo cruciale nell’ottimizzazione della pagina.

Geotag
Il tool “vicino a me” si è affermato sempre di più nelle dinamiche di ricerca dell’utente e per questo anche Instagram ha deciso di dedicargli una sezione specifica.
È possibile visualizzare la mappa interattiva dei luoghi “popolari nelle vicinanze” oppure cercare direttamente con le parole chiave ciò che interessa.
Per chi ha un’attività ben geolocalizzata, usare il geotag o condividere la propria posizione nella bio, rappresenta un’utile occasione di ottimizzazione del profilo.
Anche nel mondo di Instagram si può cadere nel rischio di essere etichettati spam. Chi non segue le linee guida della community viene penalizzato finendo in basso nei motori di ricerca, con il rischio di diventare “invisibile”.


Foto di qualità
Last but not least: parliamo delle immagini. Com’è noto Instagram è il social network visivo per eccellenza. Il celebre social network dà estrema priorità alle foto: è molto importante, quindi, pubblicare immagini di alta qualità, accattivanti, ben realizzate.Non si tratta di riempire spazi o pubblicare solo perché si deve, ma di colpire l’utente e sapersi raccontare.
La realizzazione, selezione e pubblicazione di foto e immagini di qualità e ad alto impatto visivo sono parte di un processo importante anche a livello SEO e di visibilità del profilo. Basti pensare che Instagram è dotato di una tecnologia che scansiona ogni immagine caricata sulla sua rete per “leggerla” e capire cosa contiene.

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività sui social e raggiungere nuovi clienti? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/professione.

Leggi di più

05/09/2022Il Social Customer Care migliora il rapporto tra cliente e azienda

Quando si parla di Social Customer Care si intende l’evoluzione del servizio di assistenza clienti sui social media, volto a fornire risposte rapide alle domande dei clienti e farli entrare in stretto contatto con il brand. Il legame che intercorre tra l’azienda (brand) e la sua comunità va ben oltre i semplici like e commenti: gli utenti, oramai, si aspettano che i social media siano il punto di connessione con l’azienda e che quest’ultima offra un’assistenza esperta e soddisfacente.
Diverse sono le modalità con cui il cliente si può mettere in contatto con il brand per cercare risposte alle sue domande, come ad esempio le aree specificatamente dedicate dei siti web, ticket di assistenza, live chat e messaggi pubblici (commenti). Nonostante queste diverse soluzioni, secondo un’indagine Gartner, la modalità di assistenza clienti più utilizzata sia dagli utenti che dalle aziende stesse, è il Social Customer Care sia per la sua convenienza economica sia per il fatto che elimina i tempi di attesa al telefono, consentendo agli utenti di praticare le loro attività quotidiane in attesa di una risposta.

È da sfatare la convinzione che l’assistenza clienti serva solo per rispondere e gestire le lamentele dei clienti: in realtà, la versatilità di cui sono dotate le piattaforme social permettono numerosi casi di utilizzo, ad esempio un e-commerce può dedicare la sua chat social alla gestione dei resi, per consigliare i propri clienti o per risolvere un problema di spedizione.
Il metodo più utilizzato rispetto alle mail o alla chiamata è il messaggio privato sui social, attraverso il quale è possibile interagire e rispondere più rapidamente alle richieste dei clienti, un grande vantaggio grazie alla polivalenza di queste piattaforme social. La prova lampante è il social WhatsApp il cui tasso di apertura media di un messaggio è del 98% rispetto al 56% dell’apertura delle mail. Questa applicazione è dedicata sia allo scambio di messaggi testuali ma anche di immagini, video, documenti, contatti, note vocali e posizione in un modo estremamente intuitivo, semplice e veloce. È fondamentale, però, fornire nel minor tempo possibile una risposta o quanto meno una reazione ai messaggi del cliente: secondo un’indagine NM Incite, l’88% degli utenti tende a non procedere all’acquisto se non riceve risposta sui social dall’azienda. Dunque, il presidio di un canale social implica una scrupolosa organizzazione nel monitoraggio delle chat delle piattaforme coinvolte. La Social Customer Care è un’attività che richiede una presenza costante, esperta e attenta.

La seconda modalità utilizzata che funge da punto di contatto tra brand e consumatore nei social media, ha luogo direttamente nel feed delle piattaforme sottoforma di commenti, post e recensioni e anche in questo caso è molto importante essere costantemente presenti. Si creano delle vere e proprie discussioni tra i consumatori sul marchio di riferimento, dei concorrenti e/o dei problemi che presenta l’azienda. Nel caso di commenti negativi, l’azienda deve mostrare la sua forza attraverso la quale dovrà tutelare la propria reputazione ma sempre con diplomazia e competenza.
Conoscere l’opinione pubblica per i marketer è fondamentale in quanto attraverso tali informazioni l’azienda può apportare eventuali modifiche mirate a migliorare la percezione e la soddisfazione dei consumatori. Difatti, esistono diverse soluzioni di “social listening” che permettono di monitorare le conversazioni che nascono tra gli utenti sul proprio brand, senza dover eseguire alcuna ricerca manuale ed inoltre, sono funzionali per valutare se l’offerta del momento dell’azienda è all’altezza delle aspettative dei suoi consumatori e del mercato e se il servizio offerto è soddisfacente o meno.
Il social listening consente di:

  • creare uno storico delle conversazioni riguardanti il proprio marchio nel tempo;
  • monitorare le discussioni sulle diverse piattaforme
  • valutare il tono, l’influenza e la portata di tali messaggi;
  • analizzare i dati più importanti e individuare le tendenze;
  • redigere un report per ottenere un quadro generale delle opinioni degli utenti.

I social media impiegati per l’assistenza ai clienti sono: Facebook, Twitter, Instagram e WhatsApp.
Ogni piattaforma prevede modalità di interazioni diverse, ad esempio nel “mondo” di Twitter molte imprese hanno realizzato un account dedicato all’assistenza o esortano i propri clienti a segnalare il problema attraverso uno specifico hashtag con duplice funzione: da una parte consente all’azienda di tracciare efficacemente le discussioni e dall’altro consente agli utenti di trovare una risposta nelle precedenti segnalazioni. WhatsApp, invece, mette a disposizione la sua estensione WhatsApp Business o Meta for Business, strumenti gratuiti dedicati alla gestione della messaggistica istantanea. Tali tool rappresentano un ottimo supporto per le piccole realtà aziendali, rendendo la gestione delle discussioni più efficiente. Mentre le grandi aziende con un volume di conversazioni più elevato, utilizzano appositi software che, aggregando le diverse API (Application Programming Interface) fornite dalle piattaforme social, ne ottimizzano la gestione, queste sono definite piattaforme di comunicazione omnicanale.
È questo il grande vantaggio dell’utilizzo delle piattaforme per tale attività, infatti, l’integrazione dei dati nei sistemi gestionali e di CRM assicurano alle imprese una gestione più organizzata e strutturata in termini aziendali, incrementando la loro efficienza.

Dall’altra parte, invece, il cliente che comunica sui social con l’azienda si aspetta una relazione trasparente, di fiducia e umana. Su questa base, un Social Customer Service personalizzato e una veloce ed esaustiva comunicazione rappresentano una buona strategia per fidelizzare i clienti.
È ormai indiscutibile che la presenza sui social Media non è più una scelta per l’azienda ma un dovere. I social network non sono soltanto un luogo di promozione dei brand ma anche un mezzo di comunicazione, vendita diretta e assistenza. Attraverso la social customer Care l’azienda dimostra il suo expertise agli utenti, favorendo la fidelizzazione dei consumatori, rendendo il brand accessibile a tutti e riducendo i costi per l’azienda.
Per impostare una strategia social media marketing efficace e completa è necessario pianificare molte attività mirate a rendersi visibili, migliorare la propria reputazione online e raggiungere il successo.

Dopo una prima fasi di analisi, Intempra.com mette in pratica una social media strategica efficace, verificandone poi i risultati.

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività sui social e raggiungere nuovi clienti? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/professione.

Leggi di più

30/08/2022Il valore del Graphic Design in una strategia di Social Media Marketing

Sapevi che la mente umana riesce ad elaborare le immagini circa 60.000 volte più rapidamente rispetto al testo?
Tutti gli stimoli, online e offline, che riceviamo vengono trasmessi al cervello che riconosce ed interpreta tali input sotto forma di percezione. Tra tutti i tipi di percezione (tatto gusto, olfatto e suono), la percezione visiva è quella primaria, dato che il 90% delle informazioni che giungono al cervello sono visive.

Con l’avvento del digitale molte aziende hanno trasferito la loro comunicazione sui social media: i biglietti da visita, i primi contatti con un potenziale cliente, oggi, sono stati sostituiti dai profili social con i loro contenuti. Questo fenomeno ha dato vita al visual content, il cui punto cardine è il graphic design, disciplina della comunicazione digitale, marketing e codice web.
I principi fondamentali per un efficiente visual content sono la semplicità e l’immediatezza del messaggio, la trasversalità del contenuto e il fattore emozionale.
I marketer e designer, infatti, riconoscono che la grafica nei social media decreta il 90% del successo, o fallimento, della comunicazione e per questo lavorano sulle creazioni di contenuti visivi efficaci per una valida strategia social media marketing.
Grazie alla figura del graphic designer l’azienda riceve un supporto per il riconoscimento del brand, facendo incontrare il pubblico target direttamente con i prodotti e servizi dell’azienda stessa. Non solo, il graphic designer potenzia la percezione del marchio creando legami di fiducia con il destinatario del messaggio: più viene utilizzato un design creativo e interessante nella propria pagina social aziendale, più si ha maggiore possibilità di ricevere fiducia del pubblico rispetto ai concorrenti. Infatti, al centro del lavoro SMM viene posta l’esperienza dell’utente: è fondamentale che “il bigliettino da visita” digitale dell’azienda sia in grado di coinvolgere l’utente e di fornirgli un’esperienza piacevole e interessante all’interno della pagina. Creare contenuti visibilmente memorabili e in grado di catturare l’attenzione è il punto di partenza per un graphic designer professionista.

Dunque, la grafica ricopre un ruolo fondamentale e decisivo, non importa quanto il testo sia bello se non accompagnato da un’immagine che catturi l’attenzione nel bel mezzo della navigazione.
È importante, però, tenere ben a mente gli obiettivi strategici prefissati applicabili allo specifico canale marketing da utilizzare.
Per il B2C, i social sono il mezzo per ottenere clienti perché i lead dei consumatori sono presenti anche nella fase finale della canalizzazione di vendita senza lasciare la pagina del social media. Mentre le aziende B2B sono focalizzate sull’orientare i potenziali clienti direttamente verso i loro siti web al fine di ottenere tali lead e dimostrare le proprie competenze.

Un graphic designer per creare contenuti visivi efficaci nella strategia social media marketing deve:

  • Stabilire un obiettivo di comunicazione, uno scopo del messaggio e il messaggio stesso da comunicare;
  • Scrivere un testo (prestare attenzione al 20% di testo in foto per la sponsorizzazione), scegliere una tipografica e una palette di colori che sia in linea con l’identità del brand;
  • Inserire nella grafica il logo del brand, realizzare un’immagine e un messaggio riconoscibile e memorabile nel tempo;
  • Coerenza e consistenza: i contenuti devono essere legati per una maggiore comprensione del messaggio e del brand stesso;
  • Essere creativo

Diversi sono gli studi che confermano l’importanza di grafiche accattivanti e originali per una messa in atto di un piano di comunicazione completo ed efficace. La combinazione di colori, contrasto e tipografia rispecchiano lo stile della brand identity dell’azienda, mostrano la presenza visiva del loro business e la loro personalità.

Un lavoro non semplice che richiede creatività ma anche conoscenze di marketing e un alto grado di comunicazione scritta e visuale, per questo è importante affidarsi ad uno esperto della progettazione grafica.

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività sui social e raggiungere nuovi clienti? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/professione.

Leggi di più

25/08/2022L'importanza del Piano Editoriale

In molti credono che la creazione e la pubblicazione di contenuti sui social media sia un gioco da ragazzi, ma in realtà non è così: se per pubblicare basta un semplice click su “condividi” o “pubblica”, tutto il lavoro che viene prima della messa in rete di un post richiede tempo e competenze.  Ogni post pubblicato fa parte di un ampio piano di content marketing, studiato e calibrato su interessi e bisogni degli utenti.  Per gestire tale lavoro è necessario disporre un piano editoriale, un documento strategico e operativo che permette di organizzare i contenuti dei social e funzionale per l’analisi dei risultati raggiunti. Nel piano editoriale viene pianificato, in base agli obiettivi prestabiliti, tutto ciò che deve essere pubblicato in uno specifico lasso di tempo, consentendo una visione d’insieme della strategia. Inoltre, attraverso la programmazione dei post, è possibile comprendere quali sono gli orari, i giorni e i contenuti che più coinvolgono la platea di utenti, così da fidelizzarli e aumentare engagement dei diversi post. Tutte queste variabili, poi, possono essere modificate per rendere il piano editoriale più confacente al raggiungimento degli obiettivi definiti nella strategia di web marketing.  Tale documento assicura una continuità e regolarità della propria presenza sui media, fondamentale per mantenere alto l’engagement e l’interesse dei followers e dei potenziali clienti. 

UN PIANO EDITORIALE PER I CROSSMEDIA

Il piano editoriale, ovviamente, deve tenere in considerazione le differenze che intercorrono tra i diversi media di cui si dispone e, di conseguenza, stabilire contenuti diversificati per ognuno di essi. Ogni piattaforma presenta un proprio target e linguaggio, ai quali adattare i diversi contenuti per sfruttare al meglio le sue potenzialità. Infatti, pubblicare sempre gli stessi contenuti su tutti i media potrebbe risultare noioso per gli utenti e di conseguenza dannoso per il proprio business. 

 Ecco alcune differenze tra social media e i relativi contenuti:

  • Facebook: segue un sistema di condivisione a catena dei post che assicura una maggiore visibilità, infatti, è ritenuto il social perfetto per i contenuti virali;
  • Instagram: invece, è il social dei contenuti multimediali, quindi, è indispensabile curare nei minimi dettagli l’aspetto estetico delle immagini e video, per attirare l’attenzione degli utenti che scrollano il feed; 
  • Twitter: nato come social in cui condividere notizie e aggiornamenti brevi riguardanti la propria attività o problemi di rilevanza sociale, politica ed economica; 
  • Pinterest: anche questa piattaforma predilige la condivisione di idee e di contenuti multimediali in grande quantità, per questo è fondamentale saper proporre contenuti accattivanti ed originali;
  • Youtube: per questa piattaforma sono necessarie una pianificazione dei contenuti molto accurata e approfondita e un’indagine di mercato che include non solo le tendenze generali del social, ma anche le diverse mode del momento della nicchia di mercato in cui si opera. Per ottenere visibilità è importante una buona organizzazione dei contenuti ed una presenza costante;
  • Linkedin: piattaforma legata all’ambito lavorativo, prevede un linguaggio formale e la condivisione di contenuti pensati per stringere rapporti professionali e condividere le proprie esperienze lavorative. 

 

COME STRUTTURARE IL PIANO EDITORIALE 

Prima di procedere con la stesura del piano editoriale è importante analizzare i social media su cui pubblicare per poi creare un database dei contenuti ed infine organizzare il calendario. 

Analisi dei social network

È necessaria un’analisi dettagliata della piattaforma su cui si vogliono pubblicare i contenuti per concentrarsi sulla loro ottimizzazione e per stabilire il linguaggio opportuno da utilizzare, a seconda del target di riferimento della piattaforma e del post, così da adattare i contenuti alle esigenze. L’analisi comprende anche l’aspetto della frequenza di pubblicazione: è meglio pubblicare meno contenuti rispetto alla media se tali post sono di qualità e utili per gli utenti, piuttosto che pubblicare troppi contenuti che non generano interazioni o interesse. 

Database dei contenuti

Per rendere il lavoro più pratico e veloce è bene raccogliere tutti i contenuti pubblicabili in un database, in modo da organizzarli e sfruttarli a seconda delle proprie esigenze, includendo testi e file multimediali. Questo passaggio sarà funzionale sia nella stesura degli articoli o dei post che all’organizzazione del lavoro, in quanto fornisce una visione completa del materiale a disposizione e dell’eventuale arco di tempo utile per la pubblicazione. 

Calendario dei contenuti

Il calendario di pubblicazione rappresenta la base per l’attività di SMM.
Bisogna stabilire a priori il periodo in cui si vogliono condividere i contenuti con relativa data e orario in cui vi è un’attività da parte dei propri followers (precedentemente appurato nell’analisi dei social network). In linea generale, la maggiore concentrazione di utenti va dalle 8:00 alle 9:00 del mattino e comprende la fascia dalle 12:00 alle 16:00 e quella tra le 21:00 e le 22:30. Per quanto riguarda, invece, i giorni settimanali c’è più concentrazione il mercoledì, giovedì e venerdì, mentre è sconsigliata la pubblicazione nel week-end, ma tutto va valutato a seconda del contenuto da proporre.

È evidente che dietro ogni lavoro c’è bisogno di competenza, capacità e impegno: Intempra.com mette a disposizione il suo tempo e il suo know-how per offrire al cliente la migliore strategia di Social Media Marketing e Content Marketing assicurando risultati di successo.  

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività sui social e raggiungere nuovi clienti? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/professione.

Leggi di più

24/08/2022Social Media Report: cos'è e perché è importante

Per capire se la strategia di social media marketing del tuo brand è efficace è necessario consultare una reportistica precisa e accurata. Il report è uno strumento indispensabile che aiuta l’azienda e il professionista a misurare i risultati e le azioni messe in campo in ambito social, suggerendo modifiche, integrazioni e revisioni della strategia in base a cosa sta ottenendo successo e cosa no.

Analizzare i punti di forza e le lacune della strategia digitale significa quindi poter prendere delle decisioni di marketing personalizzate, basate sui dati estrapolati dalle piattaforme social, alla luce degli obiettivi (e KPI) che si vogliono perseguire e di un’analisi completamente personalizzata. 

Che cos'è un social media report?

Un social media report è un documento di report che tiene traccia dei dati più importanti rispetto alle attività social messe in atto. Può essere un foglio excel, un PDF, un elenco numerico con alcune note esplicative. Può distinguersi in diversi schemi a seconda dei diversi segmenti di pubblico. 

Perchè creare un social media report?

Il report è necessario a capire se la vostra azienda (o il vostro cliente) ha raggiunto gli obiettivi prefissati in fase di analisi e se la strategia digitale che si sta utilizzando sta funzionando.

Gli obiettivi, che devono essere chiari e misurabili, vanno poi tradotti in KPI, indicatori chiave che permettono di analizzare e misurare le varie metriche da analizzare. Tra queste vi sono il numero di lead generati, il numero di conversioni, la copertura, l’engagement, il ROI, il sentiment, etc. 

Un report può riguardare anche le singole campagne (e non l’attività social in toto) e rispondere a domande estremamente precise e mirate. Individuare errori significa correggerli, così come riconoscere i punti di forza vuol dire dare maggiore valore e spazio.

A chi ci rivolgiamo con il social media report? 

Per redigere un report utile occorre tenere bene a mente il destinatario a cui ci rivolgiamo.
Una reportistica ricca di dati, ma poco attinenti all’analisi che si vuole fare, può risultare complicata da visionare e analizzare. Anche dal punto di vista grafico, oltre che dei contenuti e degli obiettivi da inserire, il report deve essere chiaro, ben strutturato ma non troppo carico di elementi grafici che possano confondere. Lasciar parlare i dati è la soluzione più efficace e d’impatto. Anche il linguaggio è importante e va modellato a seconda del destinatario: molto utile inserire note e una breve legenda che spieghi la terminologia utilizzata, in modo da offrire un quadro comprensibile del lavoro che si sta facendo sui social. 

Che intervallo di tempo deve coprire il report? 

Un’altra domanda fondamentale è quale lasso di tempo deve coprire il report. L’intervallo di tempo può dipendere dagli obiettivi e rendere facili i confronti con periodi precedenti. Le tipologie di report più diffuse sono mensili, trimestrali e semestrali, ma tutto dipende anche dal flusso di lavoro, dalla stagionalità e da cosa si vuole mettere in evidenza. Le performance da confrontare devono prevedere sempre le stesse metriche: non ha senso confrontare KPI differenti in momenti diversi. 

Come raccogliere i dati per il report? 

Gli strumenti per raccogliere i dati delle piattaforme social sono molti e non sempre facili da consultare: Business Suite, Twitter Analytics, LinkedIn Analytics, Hootsuite. Un professionista è capace di estrapolare i dati, non solo come numeri nudi e crudi, ma contestualizzati nel processo di digital marketing. L’operazione di reportistica permette di ridefinire continuamente una strategia per il raggiungimento dei risultati ed è segnale di un lavoro fatto con precisione e in un’ottica di lungimiranza e di pianificazione. Un buon report è, infatti, quello che porta all’azione: non solo dati e teoria, ma elementi da cui partire per nuove operazioni di marketing, partendo dalla specifica situazione ed esigenza del cliente e del progetto. Rivolgersi a specialisti di social media marketing significa partire da un’analisi, da un progetto e un plan ben definito per poi operare direttamente sui social con contenuti e grafiche personalizzate. Ultima fase è quella del report contestualizzato e mirato a finalizzare e strutturare al meglio la strategia digital per renderla sempre più impattante. 

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività sui social e raggiungere nuovi clienti? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/professione.

Leggi di più

04/08/2022Le attività chiave di successo per un Social Media Manager professionista

Il futuro è digitale, anzi in realtà anche il presente. I social network sono ormai diventati i canali essenziali per vendere, promuovere, farsi conoscere e raggiungere il successo. Per questo i Social Media Manager ricoprono un ruolo fondamentale tanto da essere punto di riferimento per qualsiasi attività e per il marketing in generale.
È una questione ormai risaputa: la concorrenza del Social Media Marketing è, infatti, in costante aumento, per tale ragione è fondamentale distinguersi dai competitor grazie a una preparazione in materia completa e approfondita.
È importante anche che gli imprenditori o chi vuole ingaggiare un SMM (Social Media Manager) sappia riconoscere la professionalità e le competenze dello specialista.
E come si riconosce un SMM professionista?
5 sono le attività chiave fondamentali per essere un Social Media Specialist:

  • 1. Social Media Plan: analisi, obiettivi e strategie

Ogni azienda è unica, ha una propria identità e valore che devono essere trasmessi ai potenziali clienti e non, attraverso un progetto di comunicazione personalizzato e creato su misura al fine di raggiungere il successo. Ed è compito del professionista comprendere l’identità aziendale, analizzare lo scenario di riferimento, i relativi punti di forza, di debolezza, le potenzialità del brand e il target per stabilire dei precisi obiettivi e una strategia finale da mettere in atto. Il SMM deve redigere, dunque, il Social Media Plan un vero e proprio piano di comunicazione, indispensabile per gestire tutte le attività social, che rappresenta la sintesi di tutte le attività da intraprendere e degli obiettivi da raggiungere tramite i social media. Una volta analizzato lo scenario e definita la strategia, il professionista, con il consenso del proprio cliente, entra in azione nella fase operativa del Social Media Plan.

  • 2. I fondamentali KPI

Stabilire gli obiettivi senza la definizione dei KPI è come un cielo senza stelle, impossibile!
I KPI (Key Performance Indicators) sono indicatori chiave di successo, ovvero metriche misurabili che permettono di studiare e dimostrare l’efficacia delle attività intraprese, l’andamento delle prestazioni e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Social Media Specialist valuta e decide con il proprio cliente gli obiettivi da raggiungere (come ad esempio, aumentare clienti, aumentare la notorietà del brand, incrementare i contatti o le richieste di informazioni) e ne verifica periodicamente lo sviluppo.

  • 3. Editoriale e contenuti pertinenti

Un altro dei compiti del Social Media Manager è quello di rendere i social network una reale risorsa di business per il brand, stabilire obiettivi precisi e misurabili da conseguire tramite contenuti rilevanti, che rappresentano il mezzo e non il fine del suo lavoro.
Uno dei punti cardine dei social è il coinvolgimento dei suoi utenti e per farlo è indispensabile offrire loro contenuti interessanti, pertinenti e dinamici. Un professionista del Social Media Marketing lo sa bene, per questo una delle sue principali mansioni è la creazione di un piano editoriale volto al raggiungimento degli obiettivi di business e in grado, appunto, di coinvolgere la vasta platea di utenti. Raccontare la storia, avvicinarli al brand, intrattenerli con novità e contenuti di valore sono solo alcune delle modalità con cui il Social Specialist crea delle community solide e attive. Il tutto tenendo ben a mente che ogni social possiede le proprie peculiarità, i propri linguaggi e strumenti specifici come l’utilizzo della geolocalizzazione, dei tag e degli hashtag.

  • 4. Preventivo su misura e dettagliato

È fondamentale stilare un preventivo di Social Media Marketing sia per dare valore al proprio operato ma anche per evitare incomprensioni con il proprio cliente. È bene stabilire sin da subito tutte le attività, i materiali, i contenuti e i costi necessari per portare avanti e nel migliore dei modi la strategia precedentemente accordata.

  • 5. Budget media

È importante programmare a monte il budget da investire nelle campagne pubblicitarie (specialmente con Facebook e Instagram). Il professionista è a conoscenza che la Portata Organica (il numero di persone che si raggiungono gratuitamente sui social) si sta progressivamente abbassando e come sia fondamentale investire in Facebook e Instagram Ads con continuità per ottenere risultati tangibili nel breve, medio e lungo periodo. Non basta, dunque, mettere “in evidenza” i post e contare i likes ricevuti per decretare il successo della campagna, il professionista deve saper diversificare con messaggi pubblicitari differenti per far conoscere il brand, suscitare l’interesse dei potenziali clienti e accompagnarli all’acquisto.

Dunque, il Social Media Manager deve impersonificare il brand o l’azienda sui Social Network, con attività mirate e create su misura, che facciano emergere l’unicità e il valore.

Grazie agli anni di esperienza nel campo del digitale, ai continui aggiornamenti e ai successi ottenuti, noi di Intempra.com siamo il partner ideale del Social Media Marketing.
Diversi sono i nostri clienti come diverse sono le loro esigenze, ma il fattore comune è sempre stato il voler raggiungere un grande successo. Abbiamo ascoltato, studiato e creato ogni richiesta, concretizzandola in un progetto di comunicazione digitale con ottimi risultati.
Siamo tecnici professionisti del Digital Marketing sempre al fianco del cliente, accompagnandolo in ogni fase della campagna di comunicazione: analisi di mercato, grafic design, pianificazione e creazione di contenuti, copywriting e reporting, conferendo valore e idee innovative al business dell’azienda.

Leggi di più

02/05/2022Metaverso, il nuovo mondo: opportunità di business e advertising

Dopo la svolta del web dinamico, nel 2004, è ufficialmente in arrivo il web 3.0 che completa la totale realizzazione della natura collaborativa e decentralizzata di Internet, grazie alla tecnologia della blockchain.

La blockchain viene definita come un registro virtuale acefalo e decentralizzato, in cui gli utenti possono aggiungere o leggere i dati, ma non modificarli o eliminarli. Ciò comporta che nel web 3.0 non ci saranno più database amministrati privatamente, ma tutti i dati saranno standardizzati semanticamente e accessibili a tutti.

All’interno di questa nuova modalità di connessione nasce il Metaverso, realtà digitale in cui gli utenti, rappresentati da un avatar in 3 dimensioni, hanno la possibilità di interagire tra loro simultaneamente e vivere esperienze simili a quelle del mondo reale.
Un vero e proprio mondo virtuale il cui accesso avviene anche tramite appositi visori o occhiali per “vivere” esperienze di vario genere: dalla partecipazione alle riunioni ai palchi di un concerto.

OPPORTUNITA’ DI BUSINESS PER LE AZIENDE

Il Metaverso offre diverse opportunità di business. Da un lato, consentirà (in parte già lo consente) alle aziende di sperimentare nuove modalità del lavoro da remoto, offrendo un’esperienza molto più immersiva e ricreando virtualmente l’ambiente dell’ufficio, attraverso l’utilizzo di visori 3D e apparecchi audio di alto livello. Dall’altro le compagnie stesse potranno guadagnare vendendo i propri prodotti (fisici e virtuali) e servizi proprio all’interno del Metaverso.

Il campo di applicazione del metaverso si estende anche nel mondo e-commerce di prodotti e abbigliamento per fornire ai clienti una migliore esperienza d’acquisto prima ancora dell’acquisto stesso.
Diversi brand, infatti, durante la pandemia hanno iniziato ad investire nel “fashion tech” per dare vita a diversi eventi come sfilate con passerelle in 3D o spazi 3D per presentare nuovi prodotti.

Nell’ambito della consumer experience, il metaverso potrebbe diventare un vero e proprio nuovo ed innovativo metodo di connessione e gestione del cliente.
Sarà possibile creare negozi online che consentiranno di provare i prodotti, lanciare una nuova campagna, organizzare un evento esclusivo o realizzare un virtual tour store e tanto altro.

NUOVO MODO DI FARE ADVERTISING

Il metaverso può essere, quindi, inteso come il potenziale sviluppo dei social network nel web 3.0.
Cambierà anche l’approccio nell’ambito della pubblicità: nel metaverso coloro che forniranno i servizi agli inserzionisti avranno il controllo esclusivo di prodotti tecnologici largamente adottati.

Attualmente l’attenzione è rivolta ai produttori di visori VR, su provider d’identità blockchain e su aziende che metteranno a disposizione un’infrastruttura sul cloud per rendere accessibile lo sviluppo di mondi nel metavarso.

Dunque, si tratta di una vera e propria innovazione che amplia l’eventuale platea di destinatari dei messaggi e dei contatti commerciali per i prodotti esistenti, che provocherà una redistribuzione delle vendite e degli investimenti pubblicitari attuali, determinando un aumento delle vendite e dei budget pubblicitari.

Leggi di più

27/04/2022La rivoluzione del Social Commerce

Il fenomeno del social commerce si sta diffondendo sempre di più.
Complice la pandemia, gli acquisti online sono diventati ormai quotidiana abitudine degli utenti worldwide.

Il Social Commerce è l’attività di vendita di un prodotto o servizio direttamente all’interno dei Social Media, senza reindirizzamento ad un sito internet esterno o ad un’altra piattaforma e-commerce, perfettamente integrata con l’esperienza dell’utente sul social stesso. Infatti, su Facebook l’utente ha la possibilità di sfogliare e confrontare i prodotti e con un semplice click può aprire una pagina di prodotto direttamente dal post e acquistare immediatamente il prodotto in questione.

Una vera e propria rivoluzione nel mondo delle vendite che, oggi, ha svariate possibilità per promuovere e vendere prodotti online attraverso diversi strumenti e funzionalità a seconda del social media utilizzato.
Il presupposto, dunque, è semplice: il conversion rate è implementato dalla fluidità che garantisce all’utente un percorso comodo, veloce e senza interruzioni.
I colossi che attualmente dominano il Social Commerce sono senza dubbio Facebook, Instagram, Pinterest e Tiktok.

FACEBOOK SOCIAL COMMERCE

La piattaforma ha raddoppiato il social commerce nel 2021 attraverso gli Shop. Le imprese possono realizzare interi negozi in app e mantenere vive le interazioni con i propri consumatori attraverso messenger, sia prima che dopo l’acquisto. All’interno di Facebook Shop è possibile anche gestire gli ordini e pubblicare inserzioni per promuovere i prodotti.

INSTAGRAM SOCIAL COMMERCE

L’account Instagram Business consente di taggare prodotti su immagini e video, inserire le caratteristiche e mostrare il prezzo. I prodotti in vendita su Instagram nelle pagine aziendali sono indicati dal simbolo della shopping bag che compare in basso a sinistra del post. Nel momento in cui l’utente clicca sul tag o adesivo, viene reindirizzato alla scheda tecnica, in cui vi è il prezzo e il link per concludere l’acquisto.

VENDERE SU PINTEREST

Pinterest è un social diverso dagli altri perché non mira a creare community ma è una piattaforma di condivisione di contenuti, scouting di idee, immagini e prodotti che con l’avvento del social commerce è diventato strumento di ricerca e ispirazione in termini di shopping.
Anche su Pinterest, come su Instagram Shopping, è possibile taggare i prodotti ai post, che su questa piattaforma vengono definiti “pin”, per farsi visualizzare dagli utenti.

TIK TOK SOCIAL COMMERCE

Il Social Tik Tok consente di creare degli Shoppable Ads, filmati che forniscono l’accesso diretto ai negozi online degli esercenti di Shopify, conferendo agli utenti la possibilità di effettuare acquisti senza mai abbandonare dall’app. I brand, così, possono realizzare e gestire le proprie campagne promozionali su Tik Tok direttamente dalla dashboard di Shopify.

Oltre ai suoi nativi strumenti intuitivi, Tik Tok mette a disposizione altre funzionalità:

  • Pixel “1-click”: i venditori di Shopify possono monitorare le conversioni collegando il proprio TikTok Pixel semplicemente con un click;
  • One-Stop-Shop: consente di creare campagne TikTok in un unico posto;
  • Advance Matching: aiuta a collegare meglio gli annunci su TikTok alle conversioni dei negozi online;
  • Credito pubblicitario gratuito: riservato ai merchant che investono sulla piattaforma per la prima volta.

Social Media ed E-commerce, dunque, sono due facce della stessa medaglia che migliorano e beneficiano da una parte l’esperienza di shopping dell’utente e dall’altro l’operato delle aziende.
Non di minore importanza, è il rinforzo e la valorizzazione del rapporto one-to-one con l’utente, che attraverso una customer experience personalizzata ed efficace diventa sempre più fedele al brand.

 

Leggi di più

01/02/2022Social Media Trend 2022: tutte le novità

Anno nuovo, nuovi trend.
Il mondo social non si ferma più, è in continua evoluzione e porta tante novità.
Per questo l’analisi e l’aggiornamento continuo sulle nuove tendenze dei social media sono funzionali per la gestione dei piani di marketing e per la comunicazione aziendale.
Tale progresso permette, ai marketer, di pianificare strategie e adatte ad ogni tipo di consumatore.
Ecco le principali tendenze 2022 dei social media:

La prima tendenza riguarda la conversational intelligence, che consiste nell’attività di monitoraggio delle conversazioni degli utenti. La fruibilità dei social è cambiata da attiva a passiva, gli utenti ormai interagiscono sempre meno con i contenuti proposti. Per tale ragione, l’intelligenza artificiale entra in campo leggendo ed interpretando i dati e le informazioni emerse dalle conversazioni degli utenti online.
Grazie alla Conversational Intelligence, le aziende, in tempo reale, conoscono il sentiment degli utenti online e le loro opinioni, riuscendo così a creare esperienze personalizzate su larga scala.

TikTok, il social che è riuscito a conquistare e appassionare utenti di ogni età.
Questa piattaforma offre la possibilità di creare, scoprire e guardare video di intrattenimento, in uno spazio in cui la libertà di diversità è la prima regola. TikTok è una vera e propria community sempre più attiva e numerosa, in cui gli utenti si sentono al sicuro e accettati. Ha creato un mondo in cui tutti possono essere qualcuno, qualcuno che da voce a pensieri mai espressi, qualcuno che non ha mai avuto il coraggio di ballare in pubblico o che vuole soltanto divertire e strappare un sorriso.
Chi non amerebbe un mondo simile?
Difficile ignorare questo suo successo dato che questo canale può essere utilizzato sia per pubblicizzare i prodotti, che per fare pubblicità a pagamento e, pertanto, può essere inserito nel piano di investimento delle campagne pubblicitarie.


Non è un mistero che ormai i social network siano diventati anche dei canali di vendita più o meno diretta. Da quest’anno, però, il Social Commerce si affermerà fino ad essere una consuetudine, tanto da poter considerare i social veri e propri “centri commerciali virtuali”, in cui, con due semplici click, acquistare qualsiasi cosa. La peculiarità di questa innovazione è l’ottimizzazione dei tempi di acquisto e della comodità per l’utente, in quanto sarà possibile acquistare il prodotto direttamente all’interno della piattaforma in uso.
Infatti, si diffonderanno sempre di più le vendite di prodotti durante le dirette social su Instagram e Facebook, che, dai dati stimati, porteranno numerosi acquisti da parte dei consumatori.

L’ultima tendenza 2022 è il Content Marketing. La pandemia ha cambiato molti aspetti delle nostre vite, tra cui il modo di fruizione dei contenuti. L’obbligo di restare a casa non ha impreziosito le relazioni sociali, bensì quelle virtuali: le vetrine dei negozi sono state sostituite dai post, i concerti dagli stadi si sono spostati sui social media e tutte le interazioni tra utenti avvenivano attraverso uno schermo.
Dunque, i social sono ormai parte integrante della vita di ogni singolo utente, bombardato da contenuti e stimoli sempre meno accattivanti. Per questo è importante puntare sulla qualità del Content Marketing, in modo da catturare l’attenzione, incuriosire, includere e appassionare l’utente che ne usufruisce.

Hai bisogno di un supporto per far crescere la tua attività sui social e raggiungere nuovi clienti? Contattaci ora e definiremo insieme la giusta strategia per la tua azienda/professione.

Leggi di più

1 2
Cookies Settings