Google Panda: un aggiornamento dell'algoritmo di google per la valutazione dei siti sulla base della qualità dei contenuti che essi propongono.
All'inizio dell'anno Google ha annunciato "Panda", un cambiamento del proprio algoritmo per migliorare il ranking dei siti sulla base della loro qualità e relativo a tutte le ricerche effettuate in Inglese.
Questo nuovo algoritmo ha come scopo la valutazione della qualità dei contenuti di un sito internet, in modo da fornire una risposta sempre più precisa alle ricerche degli utenti. A partire dallo scorso 12 agosto l'algoritmo è in funzione anche nell'analisi dei siti in lingua italiana.
Quali sono i fattori fondamentali che fino ad oggi hanno determinano il posizionamento di un sito tra i primi risultati delle ricerche?
Il posizionamento di un sito tra i primi risultati della ricerca dipende da un mix di fattori , interni ed esterni al sito, che insieme contribuiscono a generare la posizione di priorità rispetto agli altri che presentano le stesse caratteristiche. Di seguito riepiloghiamo gli aspetti fondamentali per un corretto posizionamento di un sito, spiegandone in modo semplice (e non esaustivo) caratteristiche e funzionalità.
- La congruenza tra le parole chiave usate dagli utenti nelle ricerche ed i contenuti del sito:
se non si effettua una precisa analisi del target al quale ci si rivolge, del suo linguaggio e delle parole che usa, non è possibile individuare le keywords che dovranno essere usate nei contenuti del sito internet, affinché appaia tra i primi risultati delle ricerche degli utenti.
- La presenza delle keywords obiettivo, in tutti i metatags
Metatags: aree tecnico/descrittive del codice html di una pagina, cruciali per identificare gli argomenti trattati nella pagina/sito per l'analisi e la classificazione dei motori di ricerca.
- L'accessibilità del sito in conformità agli standard W3C
Il sito internet deve essere realizzato in un codice html rigoroso, corrispondente agli standard di qualità ed accessibilità dei siti internet definiti dal W3C (http://www.w3c.it/), che, ad esempio, obbligano la chiara distinzione tra codice, contenuti testuali e stili grafici, rendendo l'attività di analisi e valutazione del sito immediata e più efficace
- L'età di un sito
Maggiore è il numero di anni di presenza costante sulla rete, migliore è l'indice di posizionamento che il motore di ricerca conferirà allo stesso.
- La frequenza di aggiornamento dei contenuti
Maggiori sono il numero e la frequenza di modifiche ed aggiornamenti dei contenuti del sito, migliore sarà l'indice di valutazione del motore di ricerca
- Il numero di siti che presentano collegamenti (link) al sito internet
Quanto più è elevato il numero di collegamenti al nostro sito, quanto più sarà giudicato conosciuto (si provi ad immaginare il potere della funzione "condividi" o "mi piace" sui social network).
Questa è una breve sintesi , assolutamente non esaustiva, dei requisiti fondamentali per il posizionamento di un sito che nella nostra esperienza di oltre 10 anni di web Marketing, abbiamo avuto modo di organizzare in un processo operativo, che ha rappresentato fino ad oggi la base per la realizzazione ed il posizionamento di un sito sui motori di ricerca.
Cosa cambia con Panda
Google asserisce che il cambiamento dell'algoritmo "Panda" ha migliorato il posizionamento di molti siti web di alta qualità, assegnando posizionamenti più bassi ai contenuti di bassa qualità.
Google fino ad oggi non ha mai ufficializzato, ne lo farà mai, gli effettivi parametri ed il peso loro attribuito nella valutazione dei siti internet. Non lo ha fatto neanche con Panda, ma ha fornito un elenco di domande e di concetti sui quali si è basata nel momento in cui ha affrontato la difficile operazione di valutare algoritmicamente la qualità dei siti web:
- l'attendibilità delle informazioni presentate nella pagina,
- se l'autore è un esperto dell'argomento
- se esistono duplicati all'interno del sito o ridondanze in merito ad argomenti uguali o simili, solo con parole chiave leggermente diverse
- se L'articolo contiene errori ortografici, stilistici o false informazioni
- se gli argomenti sono basati sui reali interessi dei lettori del sito
- se l'articolo fornisce contenuti o informazioni, rapporti, ricerche o analisi originali
- se la pagina in questione è molto più utile rispetto alle altre pagine visualizzate nei risultati di ricerca
- se viene controllata la qualità dei contenuti
- se il sito è considerato un'autorità riconosciuta in merito all'argomento che tratta
- se l'articolo è stato scritto bene o sembra essere stato redatto senza alcuna cura o in modo sbrigativo
- se l'articolo fornisce una descrizione completa dell'argomento
- se la pagina che è stata aggiunta ai segnalibri, condivisa o consigliata
Appare immediatamente evidente anche ai meno esperti, che questa serie di valutazioni non può essere totalmente demandata ad un modello statistico di analisi automatica dei testi, ma deve necessariamente fare riferimento a sistemi di analisi dei dati di tipo semantico e, soprattutto, alle valutazioni degli utenti sulla base delle loro attività di condivisione sul web, bookmarking, e tagging, cercando di "comprendere" le loro opinioni.
Le conseguenze sul web e sulla gestione dei siti internet
In un ambiente "assolutamente" competitivo, come può essere il posizionamento sui motori di ricerca, la qualità di un sito e della comunicazione in esso presente (informazioni tempestive, aggiornate, di qualità) risultano essere i fattori chiave di successo nella competizione con i concorrenti.
Per essere prime, le imprese sono chiamate a fornire attraverso il web informazioni sempre più puntuali, con maggiore frequenza, attivando ed alimentando le interazioni con l'utenza, definendo una chiara strategia di presenza e gestione dei social network.
Le imprese devono fare una importante scelta qualitativa nei riguardi dei partners ai quali affidare la realizzazione della propria infrastruttura web (portali aziendali e siti tematici), che deve essere perfettamente in sintonia con le proprie strategie commerciali e di comunicazione: sbagliare soluzione o partner significa rischiare di uscire dal mercato.
Infine, il cambiamento denominato Panda è a nostro avviso una chiara conferma di come sia sempre più importante l'interazione con la propria utenza, di come emergano sempre più prepotentemente nuovi modelli del Web 2.0 e, soprattutto del modello Enterprise 2.0 come riferimento per la realizzazione delle piattaforme web per l'impresa. Ulteriore conferma della validità, attualità, ed attuabilità delle strategie, delle attività e delle soluzioni che rappresentano il core business dell'offerta di Intempra.
Data 26 ottobre 2011
Autore: Paolo Barracano
Fonti: Google Italy Blog - il blog ufficiale di Google Italia
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