Lo scorso anno ha visto un calo delle vendite retail. Un fattore determinato, ovviamente, dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria in corso. Ma come andranno le vendite per le festività 2021? È una domanda che si pongono molte aziende. Quale sarà il bilancio di quest’anno tra acquisti online e di persona? Quanto i clienti acquisteranno di persona durante le festività?
Nel 2020 molte persone sono rimaste a casa, con un conseguente aumento degli acquisti online: le vendite al dettaglio tramite web hanno registrato un incremento del 30%. Una tendenza che è rimasta costante anche nel 2021, anche se si nota come gli acquirenti stiano facendo nuovamente capolino nei negozi fisici, nei ristoranti e nei luoghi di intrattenimento.
I sondaggi mettono in luce come alcune misure di contenimento dell'epidemia da COVID-19 rendano più sicuri i consumatori e più propensi a visitare i negozi fisici. Parliamo, ad esempio, di accorgimenti quali il ritiro sul marciapiede o il ritiro in negozio, che di fatto limitano eventuali assembramenti.
Si presume, quindi, che nel corso delle festività 2021 sia lo shopping online che quello di persona rivestiranno un ruolo importante, al punto che la strategia migliore risulta quella omnicanale, capace di combinare assieme touchpoint online e offline.
Per rispondere perfettamente alle esigenze degli acquirenti le aziende dovrebbero saper dare vita ad uno strategico funnel d’acquisto, che parta dalla brand awareness per proseguire fino al remaketing.
L'esperienza di acquisto delle festività 2021 sarà, quindi, ibrida: alcuni consumatori sceglieranno di fare acquisti nei negozi fisici, altri nei negozi online e altri ancora combineranno le due opzioni. Alle aziende, per avere successo in termini di vendite, viene richiesto quindi un approccio omnicanale incentrato sul cliente, che sappia coinvolgerlo e conquistarlo, e una grande versatilità.