Oltre 2 milioni di clienti online nel 2020 per il "Food & Beverage". Sono questi i numeri evidenziati dalla ricerca "Digital Food Strategy - Le aziende dell'alimentare diventano sempre più smart" di Casaleggio Associati.
I dati del primo semestre 2020 hanno sottolineato come la pandemia abbia influito in modo sostanziale sull'evoluzione della presenza online del settore alimentare italiano. Il "Food & Beverage" ha subito un'accelerazione nel futuro: in pochi mesi c'è stato un salto in avanti di almeno 5 anni.
Appare evidente quindi, anche alla luce dell'attuale emergenza sanitaria ancora in corso, l'importanza di creare una relazione diretta con il cliente attraverso la digitalizzazione, la creazione o ottimizzazione dei siti e-commerce e il dialogo per mezzo dei social media e delle mail.
Per il food il digitale, come affermato dallo stesso Davide Casaleggio, CEO & Partner di Casaleggio Associati, non è più una scelta.
L'approccio ad un diverso tipo di acquisto si traduce anche in una richiesta di consapevolezza da parte del cliente finale, che vuole conoscere i dettagli di quello che consuma, è sempre più attento e si interessa alla filiera produttiva, cercando di abbattere la distanza fisica con una maggiore conoscenza sotto forma di dati e informazioni.
La ricerca di Casaleggio Associati ha, inoltre, individuato quattro modelli di business ricorrenti per l'e-commerce che variano in base alla tipologia di prodotto: il prodotto autonomo, singole referenze capaci di soddisfare il bisogno, il paniere proprietario, il paniere in partnership e i prodotti della spesa venduti attraverso la Gdo. Quattro modelli che generano un approccio diverso in termini di relazione digitale con il cliente finale e come attività di marketing.
La ricerca ha riportato che il 30% dispone di uno shop online integrato all'interno del sito proprietario, il 2% ha uno shop sul sito ma per l'acquisto rimanda ad un marketplace o a un sito terzo, mentre il 68% dispone solo di un sito vetrina. È cresciuto notevolmente il peso dei food influencer, che hanno visto un aumento di interazioni del 32% nel periodo compreso tra maggio e agosto 2020.
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