La pandemia da Covid-19 e il conseguente lockdown hanno portato ad una evidente trasformazione di alcune abitudini di consumo. A fronte della crescita più rilevante di sempre degli acquisti online di prodotto (+5,5 miliardi di euro in 12 mesi), il settore servizi ha dimezzato il suo valore (-47%) a causa della crisi che del settore Turismo e trasporti.
Sono questi i numeri presentati dall'Osservatorio e-commerce B2c, giunto alla ventunesima edizione, durante il convegno promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, nel report "E-commerce B2c: la chiave per ripartire".
Come specificato nel report, la dinamica complessiva del mercato globale dell'e-commerce, quest'anno, è condizionata da tantissimi fattori. In primis la chiusura delle frontiere, le limitazioni alla mobilità e il divieto di assembramento hanno colpito pesantemente l'ambito dei servizi, Turismo, Trasporti ed eventi, dall'altro lato la pandemia ha portato ad avvicinarsi all'e-commerce nuove imprese e nuovi consumatori.
Il customer journey di oggi risente fortemente della situazione in cui viviamo: compra online con molta frequenza (+79%) e il 93% degli utenti preferisce l'home delivery come la modalità di ricezione dei prodotti.
Una crisi sanitaria che ha portato a molte riflessioni. Va sottolineato che, se da un lato è cresciuto il sentore che il digitale offra moltissimi vantaggi anche in termini di sicurezza, la digitalizzazione delle imprese italiane è ancora lontana dalla media europea.
Ma quali sono, di fatto, i numeri dell'e-commerce nel 2020? L'informatica ed elettronica di consumo vale online 6,2 miliardi di euro (+20%), l'abbigliamento 3,9 miliardi (+22%) e l'editoria 1,2 miliardi (+18%). Il food&grocery genera 2,7 miliardi di euro (+70% rispetto al 2019) e l'arredamento e home living 2,4 miliardi (+32%). Crescono settori come beauty e pharma, ma anche giochi e ricambi d'auto. In valore assoluto sono tre i comparti che contribuiscono maggiormente alla crescita: dei 5,5 miliardi di euro di incremento totale, 1,1 miliardi sono realizzati dal food&grocery, 1 miliardo dall'informatica ed elettronica di consumo e 700 milioni dall'abbigliamento. Il settore turismo e trasporti, invece, registra un calo del -56% e precipita a un valore di 4,8 miliardi di euro.
Il report dell'Osservatorio mostra come l'incidenza dell'e-commerce B2c sul totale vendite Retail sia passato dal 6% all'8% (+2 punti percentuali rispetto al 2019). Parliamo di un salto evolutivo che generalmente viene raggiunto in 2 anni. Il dispositivo più utilizzato in ambito B2c è lo smartphone: con un incremento del +22% rispetto al 2019, interessa ben il 51% degli acquisti.