Una recente indagine di mercato effettuata dalla società californiana Webmarketing123 su un campione di 500 specialisti di Marketing del web americani, fornisce un quadro completo dello "stato dell'arte" del web marketing ed interessantissimi spunti di riflessione su opportunità e trends.
L'indagine è stata svolta distinguendo le attività relative ai mercati B2B Business to Business (ingrosso e servizi alle imprese) e B2C Business to consumer (vendite al dettaglio), individuando quali sono state le azioni di marketing più efficaci, quali sono stati gli indici per misurare i risultati, le allocazioni dei budget ed i trend previsti per l'anno 2012.
Innanzitutto il SEO Search Engine Optimization (L'attività di ottimizzazione dei siti sui motori di ricerca) è stato nel 2011, a detta di tutti i responsabili marketing B2B e B2C, la prima fonte di leads (opportunità di affari, trattative) nel marketing online, davanti al PPC - Pay Per Click (adwords) ed al marketing sui social networks.
Primo spunto per prendere in considerazione che a differenza di quanto si crede, l'attività di ottimizzazione per il posizionamento sui motori di ricerca non si ferma al primo intervento effettuato in fase di realizzazione di un sito web (o al limite in un momento successivo), ma è una attività che deve essere effettuata costantemente, in quanto il posizionamento dipende dal dinamismo con il quale vengono pubblicate nuove informazioni sul web. Ogni giorno migliaia di siti come il nostro (o migliori) pubblicano nuove informazioni che vengono analizzate dai motori di ricerca e che quindi, più fresche e più coerenti con le keywords di ricerca, vanno a posizionarsi meglio del nostro.
L'indagine riporta che il 57% dei leads ottenuti dalle imprese B2B che hanno effettuato marketing online nel 2011 è stato ottenuto grazie ad azioni di SEO: ottimizzazione dei siti per il posizionamento sui motori di ricerca. Nel mercato B2C invece gli investimenti in SEO hanno generato il 41% di vendite e/o leads.
La seconda fonte di leads (per il B2B) e/o di vendite online (per il B2C) è stata il PPC, Pay Per Click che ha contribuito in misura del 25% nel B2B e del 34% nel B2C. Il social Media marketing ha invece ha contribuito in misura del 18% nel B2B e del 25% nel B2C.
Per quanto riguarda le attività sui Social Network il dato di maggiore rilevanza è che Facebook detiene il record del 75% delle attività di social networking effettuate dalle imprese B2C, che riservano agli altri 2 network, Twitter e Linkedin, presenze marginali.
Le imprese attive nel B2B, seppure presenti maggiormente su Facebook in misura del 35%, distribuiscono le loro attività più o meno equamente su Twitter (26%) e Linkedin (25%).
L'indagine comprendeva anche domande relative ai budget, tra cui a quale attività di web è dedicata la maggior parte del budget. Per ciò che riguarda il B2B, un terzo degli intervistati ha indicato che il SEO è l'azione per la quale è stato investita la maggior parte del budget. Ma per ciò che riguarda il B2C, oltre il 42% ha dichiarato che la maggior parte degli investimenti in web marketing è stata attribuita al PPC, circa il doppio del budget da loro attribuito al SEO.
E' da evidenziare che il 60% degli specialisti di marketing intervistati ha dichiarato che nel 2012 aumenteranno il loro budget di marketing su social network, davanti a SEO e PPC. Aumento degli investimenti originato dal fatto che il 68% del totale degli intervistati ha affermato che hanno ottenuto leads dai social network, mentre il 55% ha dichiarato di aver conclusi trattative.
Per maggiori ed ulteriori approfondimenti vi consigliamo di scaricare e visionare l'indagine originale sullo stato del web marketing nel 2011 effettuata da Webmarketing123
Fonte Webmarketing123 Digital marketing report 2011