"E-commerce in Italia 2019": il report di Casaleggio Associati

L'e-commerce italiano è uno dei mercati con maggiore potenzialità, eppure la penetrazione sul mercato complessivo è ancora molto distante dagli altri Paesi nord europei. I fattori chiave di scelta da parte degli investitori possono però anche aiutare le aziende stesse a aumentare il loro valore. Il Report 2019 di Casaleggio Associati analizza gli aspetti e i fattori chiave di cui gli investitori e gli imprenditori devono tener conto per aumentare il valore delle aziende e delle vendite sul web. Tutti i dati presentati fanno riferimento al mercato italiano business to consumer. Le aziende analizzate riguardano i seguenti settori: alimentare, elettronica di consumo, assicurazioni, moda, casa e arredamento, salute e bellezza, centri commerciali online, tempo libero, editoria e turismo. È stato rilevato che nel 2018, il 40% della popolazione mondiale ha effettuato un acquisto online e si stima che entro il 2022 gli acquirenti online raggiungeranno quota 3,20 miliardi.

Per il 2019 è prevista una produzione di 342 miliardi di euro. A vendere online sono il 18% delle imprese, mentre il 16% riceve ordini da siti terzi o app. Nello specifico, in Italia, il 62% della popolazione compra online, in particolare utilizzando lo smartphone. Tra le attività di marketing, il keyword advertising continua a raccogliere la maggior parte degli investimenti, mentre al secondo e terzo posto vi sono le attività di social media marketing, con una particolare attenzione a Facebook e Instagram, e SEO. Le strategie messe in atto per raggiungere i mercati esteri si differenziano in: sito multilingua (25%), mentre il 13% del campione vende unicamente attraverso il sito in lingua italiana e l'8% opera con sedi o filiali all'estero. Il 10% fa, invece, parte di un gruppo multinazionali. Per conoscere tutti i dettagli dell´interessante focus di Casaleggio Associati basta cliccare qui

Cookies Settings