BANDO A FAVORE DELLE PMI NEL SETTORE COMMERCIO
(BURP n.5 del 10/01/2013)
L'intervento si rivolge ad un settore economico, il commercio, che conta da solo in tutta la regione 103.120 imprese attive, cioè il 30,6% delle aziende pugliesi di ogni settore. Si tratta in assoluto del comparto economico più rilevante della Puglia ma allo stesso tempo di uno dei più danneggiati dalla crisi, particolarmente aggressiva nei confronti dei piccoli esercizi. Il bando che si chiama per intero "Interventi a favore delle Pmi nel settore del commercio" ha infatti una funzione fortemente anticiclica.
L'intensità di aiuto è praticamente inedita: si tratta del 70% delle spese ammissibili (l'ultimo bando per il commercio si fermava al 50%). Ogni commerciante potrà avere a propria disposizione fino a 25mila euro a fondo perduto, mentre per le associazioni di via o di strada la somma raddoppia a 50mila. In sostanza, per un investimento di circa 36mila euro, il commerciante ne riceverà 25mila dalla Regione. Sulle proprie tasche peserebbe solo una spesa da 11mila euro.
Non è l'unica novità: per la prima volta l'agevolazione è rivolta esclusivamente agli esercizi commerciali cosiddetti di vicinato, quindi piccoli e con sede nei centri storici e nelle zone della città a vocazione commerciale; per la prima volta l'attività commerciale può essere anche esclusivamente on-line, perché viene agevolato l'e-commerce; per la prima volta in un bando destinato al commercio l'accesso è esclusivamente telematico e richiede il possesso della pec e della firma digitale sia per il commerciante che per i suoi fornitori.
Soggetti beneficiari
- Esercizi di vicinato ai sensi dell'art.5 comma 3 lettera a) della L.R. 11/03.
- Pubblici esercizi che svolgono attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.
- Punti vendita esclusivi di giornali e riviste, ai sensi della L. 416/81 e D.Leg. 170/2001.
- A.T.I. e Consorzi tra le precedenti tipologie di imprese.
Programmi agevolabili
Realizzazione di nuovo impianto, ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione o trasferimento di una unità locale esistente. Le spese complessive di ogni programma non potranno essere inferiori ad € 15.000=.
Intensità dell'aiuto
Contributo a fondo perduto pari al 70% delle spese ammissibili con il tetto massimo di € 25.000=
Perle A.T.I. ed i Consorzi il limite massimo è di € 50.000=
Spese ammissibili
- Studi, progettazione, direzione lavori, collaudi di legge, oneri per concessioni edilizie.
- Attrezzature mobili utilizzate per la vendita nelle aree mercatali (solo per A.T.I. e Consorzi)
- Macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuove di fabbrica, compreso quelli necessari all'attività amministrativa.
- Mezzi mobili, non targati, necessari alla gestione delle attività.
- Programmi informatici per esigenze produttive e gestionali e per l'e-commerce.
- Opere murarie ed assimilate.
- Infrastrutture specifiche aziendali.
- Sistemi di sicurezza innovativi per antintrusione, antitaccheggio e antirapina.
- Spese per interventi per la tutela dell'ambiente e delle risorse naturali.
- Acquisizione di SW ed infrastrutture per siti di e-commerce con gestione di transazioni, ordini e pagamenti.
- Per progetti di e-commerce, le spese per l'acquisto di strumenti e programmi per la gestione dei pagamenti e servizi logistici connessi alle infrastrutture informatiche e spese per SW specifici per la gestione delle varie transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete.
- Programmi di promozione e comunicazione (solo per A.T.I. e Consorzi)
Documentazione ed approfondimenti
http://www.sistema.puglia.it
Riepilogo a cura dello Studio Ing. Giuseppe Manzari - Bari
Per informazioni ed approfondimenti
Tel. 080 553.67.60